Con l’approvazione in aula – avvenuta con la sola astensione dei colleghi consiglieri del Movimento 5 Stelle – si chiude il percorso di riforma della legge 30 del 2009 (più nota come “Piano Casa”) avviato dalla Terza Commissione consiliare che, sarà utile ricordarlo, ha licenziato la proposta di legge numero 81 all’unanimità dei suoi componenti (Cotugno, Di Pietro, Di Nunzio, Federico, Iorio).Nel corso della seduta pomeridiana dell’assise, abbiamo provveduto – grazie ad un intenso e sempre costruttivo confronto in aula – a limare alcuni aspetti normativi che andavano meglio precisati ma l’impianto della legge – alla quale abbiamo lavorato per mesi, aprendoci al confronto con associazioni ed organizzazioni, con l’indispensabile supporto delle nostre professionalità interne – è rimasto invariato nei suoi aspetti sostanziali.
Un migliore utilizzo del patrimonio edilizio esistente, meno burocrazia per la piccola edilizia, sgravi e premialità per adeguarsi agli standard di efficientamento energetico, massima attenzione alle costruzioni su aree a rischio idrogeologico e fari puntati sulle opere di miglioramento e adeguamento sismico.
La norma varata ieri con il più ampio consenso del Consiglio regionale restituisce anche il ruolo dei Comuni nelle strategie programmatiche e progettuali relative al capitolo dell’urbanistica dettando alle Amministrazioni un tempo massimo entro il quale adeguare le determinazioni attinenti le aree di perimetrazione, con una logica di collaborazione concreta, di rispetto e di trasparenza.
Non posso quindi che ritenermi soddisfatto del percorso che in qualità di presidente della Terza Commissione consiliare ho inteso intraprendere con la collaborazione massima di tutti i colleghi commissari: la norma – che a breve passerà al vaglio concreto della sua praticabilità – rappresenta un punto fermo nei suoi principi cardine non derogabili, ieri sanciti ufficialmente con il voto di maggioranza e opposizione.
Non appena il testo coordinato della legge sarà pubblicato sul Burm, promuoverò una campagna informativa, anche attraverso incontri mirati sul territorio, per informare cittadini ed imprese circa l’applicabilità della normativa e le scelte innovative compiute.