Civitacampomarano è uno di quegli scrigni molisani che conservano intatte le bellezze artistiche, storiche e paesaggistiche che posseggono. Uno di quei borghi formato da mille vicoli, tutti ricchi di storia, cultura e tradizione, che una volta percorsi ti guidano al castello che si erge con maestria nella piazza del borgo, lasciando senza fiato i turisti che vi fanno capolino. “Da anni crediamo che questa Piccola Grande Italia possa riservarci delle sorprese e così è per Civitacampomarano, custode di un’ identità e di una memoria storica che vuole far riscoprire, rinascere e rifiorire in un lembo di terra molisano sconosciuto ai più e a volte dimenticato. L’Italia ha bisogno di un riequilibrio territoriale che unisca le alleanze delle aree rurali e marginali con quelle dei centri urbani. Bisogna restituire centralità ai territori dove il rapporto virtuoso tra economia, coesione sociale e bellezza sta favorendo la transizione verso modalità di produzione a basse emissioni e sistemi di economia sociale” – dichiara Manuela Cardarelli, Presidente Legambiente Molise – “Civitacampomarano è il borgo che oggi sfida la rivitalizzazione del territorio puntando su un’idea di riqualificazione studiata in ogni sua particolarità. Ripulire il borgo e farlo ammirare nella sua bellezza nasce dalla voglia di rispondere ad un isolamento che l’ha colpita”.
Legambiente crede che i piccoli comuni siano luoghi in grado di accogliere un modello sostenibile di governo, che punti prioritariamente sulla manutenzione e sul presidio attivo, attraverso la pianificazione del territorio abitato e naturale, la messa a valore dei servizi ecosistemici, la tutela del paesaggio e della biodiversità, la multifunzionalità dell’agricoltura e delle foreste, lo sviluppo di forme di turismo sostenibile ed economie della bellezza fortemente intrecciate a filiere della conoscenza e dell’innovazione, in grado di dare risposte anche alle esigenze di accogliere in maniera sostenibile migranti e profughi ambientali.
Legambiente partecipa al Cvtà – street Fest con una proposta interessante per cogliere il rapporto tra arte e ambiente e costruire un percorso con la cittadinanza in tema di rigenerazione urbana. Il laboratorio esperenziale, “b_Lab” di Legambiente, nasce nella convinzione che è possibile ripensare il destino dei borghi condividendo nuove modalità per crescere a livello sociale, economico e culturale.
sabato 23 aprile 2016 dalle ore 10:00 alle ore 13:00: “b_Lab” con Legambiente
Evento collaterale tra arte e ambiente organizzato da Legambiente attraverso un cantiere temporaneo di riprogettazione dal basso tra le strade del borgo.
Alle 10.00 Meeting point, con costituzione del cantiere di rigenerazione comunitaria.
Alle 10.30 Passeggiata Esperienziale per una ricognizione viandante del borgo.
Alle 12.00 aperitivo con Project Set, con l’obiettivo di tracciare una mappa dei desideri e delle criticità
Dove: Piazza Municipio
La partecipazione è gratuita L’iscrizione al cantiere è possibile via email all’indirizzo pgi@legambiente.it oppure la mattina sul posto.
Legambiente a “Cvtà – street Fest”: riprogettare il destino dei borghi per costruire nuova bellezza
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