Gli eventi in negativo che perseguitano la nostra regione si susseguono ogni giorno mentre la politica del governo regionale e della sua maggioranza segna il passo e appare assolutamente incapace di impedirne il declino. La chiusura della Prefettura di Isernia è l’elemento più visibile di una discriminazione istituzionale nei nostri confronti. Le sue immediate conseguenze sarebbero a dir poco distruttive per il nostro futuro. Il presidente della Regione dovrebbe alzare il tono del dissenso in ogni sede rifiutando anche semplicemente l’ipotesi di simili provvedimenti.
Assistiamo invece all’assenza di qualsiasi sussulto di orgoglio e responsabilità anche nella difesa di diritti costituzionalmente garantiti in cambio di baci, abbracci e qualche selfie con il presidente del Consiglio (Renzi) che riguardano forse l’esigenza di una personale visibilità che non porta a nulla, anzi, riceviamo penalizzazioni continue e assolutamente disastrose.
Di fronte al dramma che sta vivendo soprattutto l’Alto Molise, la Regione propone una legge sul riordino istituzionale delle province che prevede ulteriori penalizzazioni delle stesse e quindi in particolare della provincia di Isernia.Su tale argomento terrò domani 2 0ttobre una conferenza stampa ad Isernia presso la sede politica in via Libero Testa n. 69 alle ore 11.
Le riforme istituzionali penalizzano il Molise e Frattura pensa ai selfie
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