“Non possiamo rimanere in silenzio di fronte al racconto che la trasmissione Le Iene ha costruito sulla vicenda del Signor Antonio Cappussi. Non possiamo farlo nel rispetto che portiamo a un’informazione che aspiri alla ricostruzione della verità dei fatti. Inaccettabili per noi i tagli effettuati per diffondere in prima serata in televisione una storia attenta a una voce soltanto, utile, forse, a produrre uno scoop e l’indignazione generale di chi ha visto il servizio ieri sera. Le cose non stanno solo così come riportato in televisione.
La Iena Giulio Golia è stata ricevuta negli uffici della Presidenza della Regione Molise due volte, al fine di favorire, da parte della nostra amministrazione, collaborazione e trasparenza massime. Due incontri lunghi, dibattuti e argomentati, tutti registrati, dei quali ogni mia giustificazione, ogni mio intervento, ogni mio chiarimento avanzato è stato ridotto a pochi secondi con un montaggio ad effetto confezionato per un servizio interessato solo a una verità, che si è deciso essere vera, senza tener conto di tutto il resto. Risultato: i telespettatori non sanno perché la Regione Molise non ha pagato e al momento non può pagare.
Ho provato, e pensavo di esserci riuscito, ma mi illudevo – evidentemente il mio intervento non era funzionale alla narrazione delle Iene –, a spiegare, carte alla mano, che cosa sia il caso Cappussi, nei confronti del quale posso esprimere ed esprimo solidarietà umana che, purtroppo, non è sufficiente a superare le problematiche di natura legale che mi impediscono di disporre a mio piacimento del denaro pubblico dei cittadini.
Noi lavoriamo per trovare le soluzioni nel rispetto della legge.
Se la vicenda Cappussi non è stata ancora risolta non è certo perché abbiamo deliberatamente deciso di non pagare. Per il caso del Signor Cappussi esistono oggettivi dubbi non ancora sciolti sul piano giudiziario dalla competente Magistratura.
Noi, com’è nostro costume e com’è nostro dovere, rispettiamo la legge. Sempre e comunque. Comprendiamo l’indignazione di tutti coloro che hanno visto Le Iene, ma possiamo garantire che i fatti non sono solo quelli riportati.
Per questo, ho dato mandato ai miei legali di chiedere alla redazione delle Iene di rettificare, ai sensi di legge, il servizio mandato in onda con rispondenza alla realtà dei fatti e di inviare a corredo i documenti ufficiali necessari a inquadrare bene la vicenda.
Rispettando, al di là di tutto, il servizio svolto dalla trasmissione Le Iene e continuando a nutrirne stima, manifesto da subito e ancora una volta la mia disponibilità a chiarire ulteriormente, magari senza troppi tagli, la questione in oggetto”.
Lo dichiara il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, in merito al servizio delle Iene “Regione Molise, paga il Signor Antonio”, trasmesso su Italia Uno nella puntata di ieri, mercoledì 28 maggio, in prima serata.