(Adnkronos) – Adesivo choc nella curva romanista durante Parma-Roma. Allo stadio Tardini, nel corso della sfida di ieri tra i padroni di casa e i giallorossi, vinta dagli ospiti 1-0 grazie al gol su punizione di Soulé, nel settore giallorosso è apparso un adesivo che raffigura la stella di David accanto allo stemma della S.S. Lazio e la scritta "peggior nemico", con l'associazione tra il simbolo di Israele e quello della Società Sportiva Lazio in chiave chiaramente dispregiativa. Alcuni anni fa furono attaccati sui vetri divisori dello stadio Olimpico adesivi con la foto di Anna Frank con la maglia della Roma. Azione che portò ad una reazione forte di sdegno e diversi ultras laziali furono accusati di istigazione all'odio razziale. "Vergognoso l'adesivo esposto in Parma-Roma. Come romanista ebreo, sono profondamente offeso. L'antisemitismo è una piaga che non ha posto nello sport e nella nostra società. È il momento di condannare ogni forma di odio razziale", le parole di Vittorio Pavoncello, Presidente della Federazione Italiana Maccabi, con un post su X. "Non è la prima volta che dobbiamo leggere questi insulti antisemiti che nulla hanno a che vedere con i tifosi di calcio perché i tifosi vanno a vedere la partita e se possibile prendono in giro gli avversari ma con modalità molto civili. In questo caso vi è un chiaro messaggio, purtroppo, razzista dimostrando una volta di più che il razzismo non ha una squadra ma purtroppo è diffuso in termini ampi", dice all'Adnkronos Mario Venezia, presidente della Fondazione Museo della Shoah di Roma. "Questi fenomeni vanno combattuti costantemente perché non si sopiscono e contrastarli continuamente è faticoso ma va fatto. Anche perché nel momento in cui si accettano certe frasi o certe accuse, i passaggi successivi sono imprevedibili, perché una volta che si arriva a una acquiescenza su alcune terminologie, per offendere l'altro, si alzano i toni. È stato studiato in passato che quando le parole perdono la loro efficacia si passa alla violenza", ha detto Venezia, "non sono parole dette al vento, sono parole estremamente gravi che vanno condannate e vanno individuati i responsabili, perché non si può pensare che nel 2025 non si capisca la gravità di ciò che si dice o che si urla in termini razziali". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Lazio e stella di David: l’immagine choc apparsa in Parma-Roma
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