Venti sportelli sparsi su tutto il territorio regionale, da Campobasso a Isernia. Con una missione: orientare al lavoro e incrociare domanda e offerta nella regione dove la disoccupazione è attestata al 14,7%, un dato al di sotto della media del Mezzogiorno ma pur sempre preoccupante.
Si tratta di strutture che rappresentano le basi dell’intervento capillare contenuto nel “Sistema integrato di orientamento permanente”, il progetto di assistenza tecnica promosso dalla Regione Molise e attuato da Formez PA in collaborazione con le Province di Campobasso e Isernia per far fronte alla crisi occupazionale e per intercettare anche coloro che hanno difficoltà a cercare un lavoro. Destinatari, infatti, sono tutti gli utenti dei servizi per l’impiego, dai disoccupati ai cassintegrati, fino a chi è in attesa di ricollocazione, agli iscritti al “Programma Garanzia giovani”, alle categorie protette (legge 68/1999) e ai neet molisani, coloro cioè che non studiano, non lavorano e neppure cercano occupazione.
Gli orientatori professionali presenti nei vari centri, dai piccoli Comuni fino a Termoli e Venafro, si rivolgono nella maggior parte dei casi anche a chi è privo di competenze specifiche fornendo informazioni sul mercato del lavoro, sulla compilazione del curriculum vitae e sul “Programma Garanzia giovani”, puntando tra l’altro alla creazione di posti di lavoro e di start up innovative in grado di rispondere alle sfide economiche e sociali.