Mentre Frattura scongiura il suo stesso commissariamento, eventualità che a Roma è sempre più realtà, considerando le sonore bocciature che il presidente-commissario ha incassato in due anni di mandato sui tavoli interministeriali al vaglio della spesa pubblica sanitaria prodotta dalla Regione Molise, come è stato reso noto, in base al decreto Balduzzi, perfino l’ospedale di Termoli, rischia lo smembramento con almeno quattro reparti che potrebbero essere cancellati.
Infatti, le unità operative di urologia, otorino, pediatria e ginecologia verranno definitivamente trasferite dal San Timoteo di Termoli presso l’ospedale Cardarelli di Campobasso, eliminando così di fatto la possibilità di nascita in un territorio tanto vasto come quello del basso molise che conta oltre un terzo della popolazione regionale. E’ consequenziale pensare che l’emigrazione sanitaria verso le regioni limitrofe è destinata a crescere e quindi a creare ulteriore debito.
Per quanto riguarda la struttura del Vietri di Larino, chiuso il reparto di oculistica, chiuso anche l’ambulatorio di ginecologia, con zero posti letto per acuti e sempre in attesa di una riconversione di quello che era un ospedale forse in casa della salute, perchè questa è la realtà che non raccontano, prosegue incontrastato lo smantellamento dei reparti che ancora r-esistevano. Nei giorni scorsi, infatti, i primari di chirurgia e pronto soccorso sono stati invitati a fornire la loro prestazione professionale presso la struttura sanitaria di Isernia. E’ chiaro a tutti che a Larino non si opererà più e non sarà più attivo neppure il pronto soccorso?
D’altra parte non occorre più alcuna dimostrazione del fatto che i piani di riorganizzazione sanitaria di matrice commissariale e dirigenziale, hanno già cancellato l’ospedale di Larino e l’interruzione del servizio di assistenza sanitaria, prima garantito con efficienza e qualità, i dati lo testimoniano, è ormai imminente.
Ciononostante, ci tocca ancora assistere a chi, pur di strappare anche solo un minuto di visibilità, crede di poter continuare a prendere in giro la popolazione, ormai disinteressata perché esausta e per lo più disinformata, raccontando ovvietà sul sistema politico amministrativo malato nel quale è finito l’intero Molise e quindi anche Larino.
Senza scomodare la sig.ra Ibarruri Gòmez, che si sarà rivoltata nella tomba quando si è trovata paragonata a chi, urla a parte, non sa neppure cosa significhi il “no pasaran!” che ha fatto la storia de “la pasionaria”, tant’è che solo ora, a ospedale praticamente chiuso, insieme al Comitato, facendo scudo sull’amministrazione e ben coprendo le annunciate chiusure dei reparti, dopo aver fatto parte e sostenuto quel circolo vizioso targato PD, si ricorda di denunciare che il Molise è degenerato ulteriormente grazie alla gestione Frattura.
Quando si preferiva credere al millantatore candidato presidente Frattura, quando lo si invitava nelle cene per la campagna elettorale per garantirgli un sostegno larinese in vista delle elezioni regionali, quando si dava fiducia a quel progetto politico mentre i tagli ai reparti del Vietri proseguivano, quando negli incontri pubblici Frattura veniva incensato come salvatore dell’intera sanità molisana, non si sceglieva anche di dargli credito, di stare a quelle condizioni, di mantenere quell’omertoso silenzio infranto soltanto dagli inutili ricorsi alla giustizia amministrativa?
Aver partecipato alle trattative in vista delle amministrative del 2013, pur di trovare una collocazione ad un membro illustre del comitato pro Vietri Michele Palmieri, e successivamente sostenerlo unitamente alla lista di centrosinistra imposta dalla fabbrica delle idee, non è servito ad eleggere l’amministrazione guidata da Notarangelo, quella stessa amministrazione che solo ora accusano di immobilismo e con la quale sono capaci solo di montare becere scaramucce da prime donne? Dove sono le manifestazioni con la piazza piena? Oggi, perchè non si chiedono le dimissioni di Notarangelo e Palmieri e del presidente Frattura a voce alta come quando si chiedevano quelle di Giardino e Quici nonché di Iorio? LARINascita può porre questi interrogativi perchè non ha mai celato la sua posizione di contrapposizione, non si è mai nascosta dietro gli inciuci tanto cari a più di qualche politico nostrano. I partiti di sinistra, SEL, PD e IDV su tutti, quelli di centrodestra, le associazioni o fantomatiche tali, il Comitato di difesa (della propria visibilità) cosa fanno? Abbaiano come i cani mentre la carovana passa?
LARINascita: “Vietri, pronto soccorso e chirurgia out…nel mentre i cani abbaiano alla luna”
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