Il Servizio Civile è l’opportunità messa a disposizione dei giovani dai 18 ai 28 anni di dedicare un anno della propria vita a favore di un impegno solidaristico inteso come impegno per il bene di tutti e di ciascuno e quindi come valore di coesione sociale. Per i giovani è un’importante occasione di crescita personale, un’esperienza qualificante da aggiungere al proprio bagaglio di conoscenze, spendibile nel corso della carriera lavorativa potendo diventare addirittura una opportunità di lavoro. Il Servizio Civile Nazionale dal primo gennaio 2015 si svolge esclusivamente su base volontaria ed è teso perlopiù alla condivisione di valori comuni e fondanti l’ordinamento democratico.
E’ una vera opportunità anche per le amministrazioni pubbliche, le associazioni non governative e le associazioni no profit che vi aderiscono poiché consente loro di avvalersi di personale giovane e motivato da dedicare all’intervento nei settori come: assistenza, protezione civile, ambiente, patrimonio artistico e culturale, educazione e promozione culturale, servizio civile all’estero. Anche il Comune di Larino, partecipando al Servizio Civile Nazionale, ha beneficiato di un numero di volontari che sono stati dedicati a due progetti proposti dall’amministrazione, uno nel settore patrimonio artistico e culturale, denominato “Larino: Arte e Cultura nel Museo Diffuso”, teso allo sviluppo del sistema museale e l’altro riguardante il settore e Promozione Culturale, che si propone l’obbiettivo di istituire lo sportello Amico, punto d’informazioni.
La Proloco di Larino ha aderito anch’essa al Servizio Civile Nazionale attraverso l’UNPLI, potendosi così avvalere, nella ripartizione dei posti tra le sei Proloco molisane aderenti, di due volontari oltre i tre collaboratori destinati proprio dall’Unpli regionale ad espletare il loro servizio presso la sede larinese. Il progetto proposto dalla ProLoco è denominato “il gusto la terra i sapori, viaggio nella terra dell’accoglienza” e si propone di raggiungere l’obiettivo della valorizzazione dei beni paesaggistici e locali puntando soprattutto a quelli immateriali, quei momenti di vita legati al passato che si rispecchiano nelle tradizioni, al fine di salvaguardare la memoria soprattutto tra le nuove generazioni.
Ad un primo approccio, appaiono lampanti le affinità d’intenti dei progetti presentati dall’amministrazione comunale e dalla Proloco, tanto che il contenuto delle proposte e perciò conseguentemente l’attività dei volontari, muovendo all’interno della medesima tematica, coincidendo quasi alla perfezione rischiano di rappresentare un’inutile sovrapposizione. Entrambi gli enti comunque, Comune di Larino e Proloco, hanno già provveduto a selezionare “in base ai titoli di studio, ai titoli professionali e alle esperienze lavorative svolte nonché alla compatibilità con le attività operative previste dai progetti proposti”, come prevede il bando,i candidati che svolgeranno il Servizio Civile Nazionale 2015 e all’esito della procedura si è potuto riscontrare che la gran parte dei volontari risultano essere persone vicinissime ai membri della Giunta comunale di Larino e della proloco locale o addirittura parenti di essi. Tra i migliori profili, infatti, figurano Chiara Petriella, sorella dell’assessore all’urbanistica Miriam Petriella ed esponente dell’IDV, come volontario UNPLI regionale, Tonia Ricci, vicinissima ad uno dei membri della Proloco larinese, cugino dell’assessore-vicesindaco Assunta D’Ermes, Elisabetta Lozzi, figlia del “comunque presidente” Proloco Nicola7 , firmatario del progetto UNPLI e sostenitore della prima ora della Giunta delle idee, e infine Roberta Notarangelo, sorella della vicepresidente della Proloco Elvira Notarangelo (quest’ultima sempre presente ogni qualvolta si tratti di assegnare collaborazioni che o il Comune o la Proloco istituiscono per la realizzazione di progetti con retribuzione per i partecipanti con fondi pubblici – si vedano i precedenti servizi civili Nazionali ed il recente progetto “the ruins of the past to power europeans”, con incarico da 4’000 €). Grazie alla selezione operata dagli enti quindi, i volontari scelti beneficeranno per un periodo di 12 mesi di circa 440 euro mensili.
Per il Movimento LARINascita, la gestione del Servizio Civile Nazionale da parte del Comune di Larino e della ProLoco locale rappresenta l’ennesima dimostrazione che il cambiamento propagandato dai partiti di certa sinistra larinese, SEL, PD, IDV e ideologi vari, appare essere l’opposto della rottura, che in tanti si attendevano, di tutte quelle vecchie incrostazioni fatte di favoritismo, familismo e clientelismo che avrebbero dovuto lasciare spazio al merito come stella polare nelle scelte che riguardano l’amministrazione. Soddisfare clienti, parenti e amici, guardare al consenso facile e all’azione di corto respiro, magari decisa da soggetti esterni all’amministrazione e non eletti per rappresentare gli interessi della collettività, invece sembra essere l’unico obiettivo di chi oggi decide le sorti di Larino e così facendo allontana sempre più la collettività da una nuova prospettiva e da un futuro più solido.
Movimento LARINascita
LARINascita: Servizio Civile Nazionale, come un’opportunità concreta diventa ostaggio del familismo e del clientelismo
Commenti Facebook