Recentemente dai mezzi di stampa si è appreso che l’Agenzia delle Entrate di Termoli, Ufficio Territoriale, sede di riferimento per i cittadini di tutto il basso Molise chiuderà poiché la Direzione Generale ha deciso di ridurre i costi e pertanto di eliminare gli esosi affitti per le sedi periferiche come quella di via Egadi di proprietà di un privato.
Già ad ottobre del 2014, con avviso di indagine di mercato immobiliare nr prot 9164/2014, l’Agenzia delle Entrate manifestava la necessità di individuare un immobile, da condurre eventualmente in locazione, per adibirlo a sede dell’Ufficio Territoriale di Termoli. I requisiti riguardanti l’immobile da destinare alle funzioni dell’ufficio prevedevano una superficie lorda di circa 800 mq idonea ad ospitare 38 dipendenti ed ubicata necessariamente nel comune di Termoli.
All’avviso pubblico datato ottobre 2014 l’amministrazione termolese non ha fatto pervenire alcuna offerta di partecipazione non essendosi interessata di reperire delle strutture idonee all’uso, nessun altro ha inteso aderire all’offerta pubblicata, sta di fatto che, l’unica manifestazione di interesse pare essere pervenuta di recente dal proprietario di un ex hotel sito nel comune di Petacciato. A seguito del sopralluogo svolto dai responsabili dell’agenzia delle entrate qualche settimana fa, sembrano siano pochi i dettagli da definire per il trasferimento definitivo dell’Ufficio Territoriale dell’Agenzia delle Entrate, che risponde ad un bacino di utenza di circa 110000 abitanti presso Petacciato Marina, in un’area ai confini con l’Abruzzo, ben distante da tutti i comuni più popolosi del basso Molise, scarsamente servita dai mezzi pubblici e per di più priva dei minimi servizi connessi.
Secondo il Movimento LARINascita, è innanzitutto opportuno che la direzione dell’Agenzia delle Entrate riveda la scelta di trasferire l’Ufficio Territoriale da Termoli a Petacciato, provvedendo attraverso la ri-pubblicazione di un nuovo bando che garantisca la possibilità a diversi soggetti pubblici e privati di fornire la disponibilità ad ospitare l’ente statale, evitando di commettere illegittimità, di favorire il privato, e di creare ulteriori e reali disagi a tutti gli utenti.
Va ricordato che circa tre anni fa l’Agenzia delle Entrate ha dismesso la sede di Larino, pur conservando un ufficio per la registrazione degli atti giudiziari. La permanenza di tale sportello è stata possibile grazie al contributo del Comune di Larino che ha offerto alcune stanze dell’edificio dell’ex sede municipale di via Cluenzio gratuitamente, occupandosi di ogni spesa per l’adeguamento.
Per il movimento LARINascita l’amministrazione Notarangelo non dovrebbe assolutamente perdere l’occasione di interessarsi con determinazione della vicenda affinchè possa crearsi la possibilità per Larino di offrire gratuitamente i locali dell’ex IMAM di via Cluenzio per ospitare l’intero Ufficio Territoriale dell’Agenzia delle Entrate, in un immobile già adeguato per uso ufficio pubblico. Bene ha fatto il Sindaco Notarangelo a inviare appena avvisato, la dichiarazione di intenti del Comune di Larino ad offrire i locali di via Cluenzio, tuttavia sarebbe maggiormente opportuno che tale disponibilità fosse stata deliberata da tutto il consiglio comunale affinchè tale linea di indirizzo assumesse ancor più rilevanza ed un impegno politico diverso.
E’ innegabile che per Larino tale decisione rappresenterebbe un segnale di presenza, una chance per invertire la tendenza e per una volta restituire un presidio dello Stato ad un territorio già fortemente penalizzato ancor più dall’arretramento delle istituzioni sempre più evidente all’insegna della razionalizzazione della spesa pubblica a danno del cittadino; per dare vigore al tessuto economico-sociale della realtà larinese, principalmente del centro storico; per garantire un flusso di mercato diverso per le varie attività commerciali della città.