Nel corso dell’audizione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri sull’attuazione della legge delega in materia di appalti e concessioni, l’ANIEM (Associazione Nazionale Imprese Edili a cui l’ACEM aderisce) ha evidenziato la necessità di scelte chiare che vadano nella direzione di rafforzare la trasparenza, la meritocrazia e la responsabilizzazione degli operatori del settore. Per l’occasione, sono presenti ieri a Roma anche il Vice Presidente dell’ANIEM Angelo Santoro ed il Presidente dell’ACEM Corrado Di Niro che a nome dell’Associazione locale ha contribuito alla stesura del documento finale discusso in audizione, mediante osservazioni e suggerimenti.
Secondo l’ANIEM, come evidenziato durante i lavori odierni, è necessaria una regolazione normativa più leggera e “ancorata” alle direttive europee, mentre assumono un rilievo fondamentale nella riforma degli appalti la valorizzazione del ruolo della progettazione, la maggiore trasparenza nelle procedure di gara, la qualificazione incentrata sulla verifica dei reali requisiti delle aziende attraverso la selezione degli operatori con il merito e la storia dell’impresa al centro di tutto.
Per il Presidente dell’ACEM Corrado Di Niro: “l’esperienza maturata in questi ultimi decenni dimostra che la strada da percorrere è quella di un sistema che responsabilizzi i soggetti protagonisti dell’intero processo di appalto, vincolandoli al rispetto degli impegni assunti, nell’ambito di un contesto di principi generali e di “cornice giuridica” che abbia il solo obiettivo di far emergere gli operatori più qualificati in un clima di massima trasparenza e competitività.”
L’Aniem in audizione alla Presidenza di Consiglio sulla riforma degli appalti
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