Proprio mentre è presidente di turno della UE, in complicità con le politiche europee che sanno proporre solo austerità, tagli e privatizzazioni, il governo di Matteo Renzi ha sferrato l’attacco finale ai diritti del lavoro. Il Jobs Act demolisce quello che resta dell’art.18 e rende definitivamente precarie le nostre vite. Non crea lavoro, ma la libertà di licenziamento. Non assicura maggiore uguaglianza, ma anzi determina più precarietà per tutti. Demolisce la cassa integrazione. Mette i lavoratori sotto controllo con l’uso delle videocamereRenzi sta manomettendo la Costituzione, aggredendo l’ambiente, attaccando la scuola pubblica, mentre la Legge di Stabilità taglia ancora sui servizi sociali, sui comuni, sulla sanità, sui trasporti con l’obiettivo di smantellare e privatizzare beni comuni e diritti sociali. Nel semestre di presidenza dell’UE, il governo Renzi mira a smantellare una delle maggiori conquiste dell’Europa stessa, il welfare state.
NOI VOGLIAMO UN ALTRO LAVORO, UN’ALTRA EUROPA
Siamo in piazza per chiedere che venga ripristinato l’art. 18 così come era scritto nello Statuto dei Lavoratori, ed esteso a tutti. Siamo in piazza perché invece che speculare sulla divisione tra lavoratori e generazioni si combatta la precarietà CANCELLANDO TUTTE LE LEGGI CHE LA CONSENTONO e creando un REDDITO DI CITTADINANZA per tutti. Siamo in piazza perché venga attuato un NEW DEAL EUROPEO che crei posti di lavoro e realizzi la riconversione ecologica dell’economia, una nuova economia sociale e la giustizia climatica. Siamo in piazza contro il TTIP e per liberare questa Europa dalle politiche di Austerità e dal dominio della Merkel. Siamo in piazza perché insieme al lavoro vogliamo la PACE e un’Europa che smetta di animare le guerre e predisponga corridoi umanitari e sistemi di accoglienza dignitosi per gli immigrati. Siamo in piazza perché il lavoro è un diritto scritto sulla nostra COSTITUZIONE e non una gentile concessione.
Il 29 novembre manifestiamo a Roma. Già da oggi, vi proponiamo di darci appuntamento per una grande manifestazione unitaria e plurale,per un radicale cambiamento di rotta in Italia e in Europa, contro il governo Renzi e l’Europa dell’austerità di Juncker e della nuova Commissione Europea che continua la politica di obbedienza alla Merkel, il 29 novembre, a Roma.
L’Altra Europa con Tsipras aderisce alla manifestazione della CGIL per il 25 ottobre a Roma
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