La gentilezza non è solo buone maniere ed emotività, uno studio condotto da Rafael Francisco Neves Stédile pubblicato sulla rivista scientifica multidisciplinare “Núcleo do Conhecimento” offre una visione approfondita sull’effetto della gentilezza nelle organizzazioni aziendali. L’analisi mette in evidenza l’importanza della gentilezza sul luogo di lavoro e i suoi impatti positivi sulla produttività e il benessere dei dipendenti. I risultati della ricerca evidenziano come si possa favorire un ambiente lavorativo più sereno e collaborativo, portando a una maggiore soddisfazione e impegno dei dipendenti, e riducendo lo stress e l’assenteismo.
La gentilezza sul luogo di lavoro migliora il clima organizzativo e può, anche, avere un impatto positivo sulla produttività Una leadership gentile può fare la differenza perché contribuisce a creare un clima di lavoro più sereno e di conseguenza permette di ottenere il massimo dalle persone che si sentono più responsabilizzate, e quindi più portate a osare e innovare. Parlare di gentilezza non è un argomento nuovo, antropologi e sociologi si sono occupati e continuano a farlo, evidenziando il ruolo cruciale che la gentilezza gioca nelle relazioni umane e nella società in generale. Oggi, si enfatizza tanto il benessere e il miglioramento della qualità della vita sul posto di lavoro, la gentilezza torna ad essere un tema centrale.
“La gentilezza, non è sinonimo di debolezza. È una virtù che impegna, che mette in movimento, che invita a cercare sempre il bene dell’altro: quel che è necessario nel fare politica”.(Norberto Bobbio)
La gentilezza nel lavoro può migliorare l’efficienza e la qualità della vita, stiamo vivendo in un’epoca in cui sempre più persone si preoccupano del proprio benessere emotivo e psicologico sul lavoro. L’ansia e lo stress sono diffusi, in molti cercano modi per migliorare l’ambiente lavorativo e la gentilezza emerge come un aspetto che può influenzare positivamente la qualità della vita professionale e personale. Quando parliamo di gentilezza sul posto di lavoro, non ci riferiamo solo a gesti di cortesia, ma ad atteggiamenti che si manifestano attraverso la cura e il rispetto verso e gli altri, per esempio con ascolto attivo.
Gentilezza non è solo modi garbati, ma un modo d’essere e di affrontare la vita, un atteggiamento verso gli altri che implica ascolto, rispetto e fiducia, con l’intento di creare un ambiente inclusivo in cui gli individui si sentano accolti. Promuovere la gentilezza sul luogo di lavoro non solo migliora il clima organizzativo, ma può anche avere un impatto positivo sulla produttività, la soddisfazione dei dipendenti e il successo complessivo dell’azienda. Un piccolo vademecum pratico, che si potrebbe rifare al vangelo dove dice “si prendono più mosche con una goccia di miele che con un barile di aceto, serve:
· Creare relazioni attraverso incontri con colleghi, clienti, fornitori, che non abbiano solo contenuto strettamente professionale.
· Non usare un linguaggio aggressivo
· svolgere piccoli gesti gentili quotidiani, verso sé e verso gli altri.
Solo così si può recuperare un pizzico di umanità che con l’isolamento covid abbiamo perso
Alfredo Magnifico