Grande emozione per l’arrivo delle reliquie di sant’Antonio arrivate a Petrella Tifernina, per volere del Comitato Festa, ed accompagnate da Padre Luciano Marini. All’accoglienza oltre alla popolazione ed alle associazioni di volontariato le autorità civili, religiose e militari. A dare il benvenuto padre Aloys e Padre Francesco, ospiti attesi dalla comunità. Le reliquie che resteranno a Petrella in queste tre giornate sono la sacra costola o “costola fluttuante” che già San Bonaventura nella ricognizione del corpo di Sant’Antonio aveva estratto nel 1263, e il busto dorato con la reliquia “ex Massa Corporis”ritrovata nella ricognizione dei resti mortali del Santo nel 1981. ” Non pellegrinaggio delle reliquie, ma Missioni Antoniane, chiamiamo con questo nome il pellegrinare nel mondo delle reliquie del Santo. Nella predicazione diciamo spesso, non vogliamo parlarvi di sant’Antonio, ma prestare a lui la nostra parola perché egli stesso possa continuare quanto ha fatto con ardore negli anni del suo ministero. Le reliquie insigni non sono statue, immagini del Santo, ma parte del suo corpo, della sua persona, è lui stesso che parla al cuore delle persone con la sua lingua, e con quelle corde vocali che il Signore ha voluto preservare dalla corruzione, perché la sua predicazione potesse continuare a incidere nella storia della Chiesa. Antonio predicava la verità, il Vangelo”. Queste el parole di Padre Luciano Marini ai petrellesi. (MDL)
La Missione Antoniana porta le reliquie a Petrella Tifernina
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