La macabra classifica dei morti sul lavoro, il governo corre ai ripari

Quasi tre milioni di lavoratori muoiono ogni anno, nel mondo, a causa di infortuni sul lavoro e malattie professionali

L’OIL stima inoltre che 395 milioni di lavoratori in tutto il mondo abbiano subito infortuni sul lavoro non mortali.

Dall’inizio dell’anno 2024 i morti sui luoghi di lavoro sono 698, che diventano 937 considerando quelli in itinere.

Sono 280 gli ultrasessantenni che hanno perso la vita sui luoghi di lavoro.

Numeri che fanno pensare ad una guerra continua per chi la mattina si alza per andare a lavorare la speranza è poter varcare la soglia di casa la sera con i propri piedi.

Ho avuto modo di partecipare al tavolo ministeriale sulla sicurezza sui posti di lavoro evito di dare giudizi nel merito e sembra dopo tanto tira e molla che si sia arrivati ad una conclusione che vede il 20/09/2024 pubblicato il DM 132/2024, relativo all’individuazione delle modalità di presentazione della domanda per il conseguimento della patente per le imprese e i lavoratori autonomi operanti nei cantieri temporanei o mobili, che entra in vigore il 1° ottobre 2024 e definisce, per i soggetti di cui all’articolo 27, comma 1 del Testo Unico Sicurezza -Dlgs 81/08, le modalità di presentazione delle domande per il conseguimento della patente per le imprese e per i lavoratori autonomi operanti nei cantieri temporanei o mobili attraverso il sito dell’ispettorato del lavoro.

In attuazione del decreto l’Ispettorato Nazionale del lavoro ha pubblicato la Circolare n. 4 del 23 settembre 2024 che definisce i diversi profili applicativi concernenti il rilascio e la gestione della patente e fornisce le prime indicazioni.

La patente parte da un minimo di 30 punti o crediti fino ad un massimo di 100, ma è possibile lavorare già a partire da 15 punti e le imprese possono incrementare i crediti se fanno investimenti in salute e sicurezza, nella formazione e certificazioni volontarie. Il punteggio aumenta anche in base agli anni di iscrizione alla Camera di Commercio, alla mancanza di decurtazioni e alle dimensioni dell’azienda. Mentre incorrono nella decurtazione se violano le norme in materia di sicurezza e alla sospensione fino a 12 mesi in caso di decessi o di lesioni gravi.

Il portale per effettuare la richiesta di rilascio della patente sarà attivo dal 1° ottobre 2024, l’accesso sarà possibile attraverso SPID personale o CIE.

In fase di prima applicazione sarà possibile presentare un’autocertificazione/dichiarazione sostitutiva, con efficacia fino al 31/10/2024 e vincola l’operatore a presentare la domanda per il rilascio della patente mediante il portale dell’Ispettorato nazionale del lavoro entro la medesima data.

Dal 01/11/2024 non sarà più possibile operare in cantiere con la sola trasmissione della autocertificazione, ma diventerà indispensabile aver effettuato la richiesta tramite il portale.

Secondo la Cgia di Mestre tra le 832.500 attività interessate a richiedere la patente a crediti, oltre 320mila sono costituite da artigiani, molti dei quali stranieri, che non hanno dipendenti.

La patente è indispensabile per poter lavorare nei cantieri, prevede un punteggio iniziale che si riduce in caso di incidenti, in caso di infortuni mortali, imputabili al datore di lavoro o al suo delegato o dirigente, scatterà la sospensione della patente. Invece in caso di infortuni che provocano l’inabilità permanente è possibile la sospensione qualora i provvedimenti degli organi di vigilanza e la disciplina dell’art. 321 del Codice di procedura Penale non soddisfino le misure cautelari alternative.

Patente a punti e Durc (Documento unico di regolarità contributiva Inps, Inail e Casse edili) puntano a; qualificazione del settore, attenzione alla persona, un diverso modo di lavorare, avendo come obiettivo di prevenire, di contrastare il lavoro irregolare e di aumentare la protezione dei lavoratori nel comparto delle costruzioni.

Il decreto è il risultato di un dialogo competente e qualificato delle parti in campo, soprattutto del ministro del lavoro Marina Elvira Calderone,che ha messo in campo innanzitutto se stessa e poi tutto lo staff del ministero all’inps-inail al comando dei carabinieri, il lavoro è frutto di un confronto di merito, tra le organizzazioni sindacali, i datori di lavoro e il Governo; e il risultato di un dialogo competente e qualificato delle parti.

Lo strumento dovrebbe essere esteso a tutti gli altri settori produttivi, perché  questa esperienza innovativa e premiante, serve a tutto il mondo del lavoro, ai lavoratori e alle imprese degli altri settori produttivi, perché infortuni mortali sul lavoro non succedono solo in edilizia ma in tutti i campi produttivi.

Serve; un’azione efficace per tutelare il mondo del lavoro dagli incidenti, far dialogare la banca dati degli organismi di vigilanza, un controllo mirato e di qualità nelle imprese attraverso ulteriori assunzioni di ispettori, un effettivo coordinamento tra i vari organismi ispettivi e magistrati specializzati sul tema, in modo da velocizzare i tempi della giustizia; per evitare una mancata tutela delle vittime e dei loro familiari, con ritardi ingiustificati dei risarcimenti.

Alfredo Magnifico

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