Secondo gli exit-pool Syriza, il partito di sinistra di Alexis Tsipras, ha stravinto con percentuali tra il 35,5% e il 39,5% dei voti, secondo i primi exit poll. Secondo partito sarebbe Nuova Democrazia tra il il 23 e il 27%. Terzo partito a pari merito Potami (centrosinistra) e Alba Dorata (neonazisti) tra il 6,4% e l’8%. Se venissero confermati questii dati, il partito di Alexis Tsipras (tra il 35.5% e il 39.5%), guadagnerebbe oltre 10 punti percentuali rispetto alle elezioni politiche del 2012, quando ottenne il 26.89%, piazzandosi come secondo partito dietro Nea Dimokratia. Proprio il partito di centrodestra dell’attuale premier Samaras scenderebbe invece dal 29.66% del 2012 alla forbice attuale compresa tra il 23 e il 27%. “Oggi si fa la storia, riconquistiamo la democrazia”, aveva detto Tsipras al seggio di Kipseli, quartiere popolare e multietnico di Atene dove vive. E alla folla di giornalisti e simpatizzanti: “Il futuro non è l’austerità”. Intanto cominciano ad arrivare i primi messaggi di congratualazioni al neo-premier greco da parte di molti leader politici, compresi i rappresentanti delle forze europeiste che però continuano a chiedere il rispetto degli accordi economici con l’UE.
La Grecia svolta a sinistra: Tsipras verso la maggioranza assoluta.
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