Nel settore molisano della bonifica e della irrigazione è in atto da mesi un radicale processo di riordino, con una proposta di legge licenziata dalla Giunta e in attesa di approvazione definitiva, dopo che sono stati commissariati i tre Consorzi di Bonifica, così azzerando gli organi eletti democraticamente dai consorziati. Tutto questo è avvenuto nel più completo silenzio, essendo stato deciso dall’Autorità Regionale in maniera unilaterale, senza confrontarsi preventivamente né con gli agricoltori interessati né con le organizzazioni agricole di categoria. Si ricorderà che il Movimento Agricolo Molisano aveva organizzato a fine luglio scorso una riunione presso il Consorzio di Bonifica di Larino, proprio per denunciare tutto questo, stilando al termine un documento, corredato da 500 firme raccolte tra consorziati, poi inoltrato al Presidente della Regione Di Laura Frattura e all’Assessore all’Agricoltura Facciola, per chiedere, tra le altre cose, le motivazioni del commissariamento degli Enti di Bonifica Molisani, l’indizione immediata delle elezioni, il coinvolgimento di una delegazione di associati del Consorzio di Larino nel processo di riordino. Sono trascorsi ormai ben due mesi e nessuna riposta ufficiale è stata fornita né dal Presidente Frattura né dall’Assessore Facciolla alle richieste formulate del MAM insieme agli associati.
Oltre alle critiche già mosse dal MAM alla bozza di legge di riordino dei Consorzi di Bonifica molisani, sono poi pervenute al Consiglio Regionale anche altre osservazioni sui contenuti della proposta, rispetto a cui è interessante chiedersi se l’Assessore Facciolla adotterà il medesimo comportamento avuto verso le ricordate richieste del MAM: il disinteresse totale!
Che l’assessore Facciolla sia poco disposto a dialogare e a confrontarsi in tema di bonifica e di irrigazione lo ha dimostrato anche nel Consiglio Regionale, dal momento che è dal lontano 6 giungo scorso che è stata presentata una mozione sui Consorzi di bonifica molisani, a firma dei consiglieri di minoranza Fusco Perrella, Iorio e Cavaliere, mozione che la Giunta, per un motivo o per un altro, ha sempre rinviato, tanto da essere ancora presente nell’ordine del giorno della riunione del Consiglio Regionale indetta per il prossimo 3 ottobre….
Dulcis in fundo, la sentenza di primo grado della Commissione Tributaria provinciale di Campobasso, con cui era stato annullato il piano di classifica per il riparto dei contributi di bonifica del Consorzio di Larino, è stata annullata in secondo grado, con la conseguenza che per i giudici tributari è pianamente valido il piano di Classifica adottato dal Consorzio di Larino. Se così è, perché la Giunta Regionale non ha ancora annullato la propria delibera adottata a fine 2016, con cui era stato sospeso il Piano di Classifica del Consorzio di Larino? Forse per creare ad arte confusione tra gli associati, così da alimentare indirettamente altro contenzioso, in questa situazione di incertezza?
Il MAM chiede che la Regione adotti un approccio partecipativo nella ricerca di soluzioni ai problemi della bonifica e dell’irrigazione: in particolare, nel riordino dei Consorzi di bonifica, è necessario che ascolti tutti i soggetti interessati, apportando poi le modifiche doverose alla proposta di legge, che, se approvata nel suo impianto originario, causerà solo ulteriori danni agli associati.
Domenico Zeoli , Segretario movimento agricolo molisano (MAM)
La Giunta regionale riordina la materia della bonifica e dell’irrigazione senza confrontarsi
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