La CISL AbruzzoMolise apre una riflessione sul Jobs act. L’approfondimento dei primi decreti di riforma del lavoro è stata al centro del dibattito del Comitato Esecutivo della CISL AbruzzoMolise, svoltosi all’Hotel Meridiano di TERMOLI, alla presenza di Livia RICCIARDI, Dipartimento Mercato del lavoro CISL Nazionale.
“Un seminario di studio per illustrare i primi provvedimenti del Jobs act, decreti che hanno ripreso solo alcune delle molte richieste di correzione e di integrazione proposte dalle Organizzazioni sindacali – denuncia Spina, Segretario della CISL Abruzzo Molise, nella sua relazione introduttiva -“.
“Non è possibile dare un giudizio complessivo e finale sulla riforma del mercato del lavoro, perché dell’intero pacchetto sono stati approvati solo i primi due decreti attuativi. Non siamo soddisfatti per la mancata eliminazione di alcuni contratti precari: il Governo non ha avuto coraggio di sforbiciare totalmente le forme di precariato. La Cisl, per quanto ci riguarda, continuerà a battersi per affidare le materie del lavoro alla contrattazione, che è oggi lo strumento più efficace per favorire gli investimenti, la produttività, le riorganizzazioni aziendali e garantire l’ingresso stabile dei giovani nel mondo del lavoro, – continua SPINA Maurizio”
“E’ importante che sia stata prevista la decontribuzione per i nuovi assunti, una nostra proposta, che può arrivare fino a 8000 euro. L’incentivo, introdotto dalla legge di stabilità, spetta per tutte le assunzioni a tempo indeterminato effettuate tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2015, e non per le sole assunzioni con contratto a tutele crescenti, – aggiunge Ricciardi –
“Il nuovo contratto a tutele crescenti non sostituisce, ma si aggiunge al normale contratto a tempo indeterminato, che viene decisamente favorito dalle nuove norme, mentre si cerca di mettere ordine fra le tante tipologie contrattuali, di collaborazione o a termine, che dovrebbero essere ridotte con i nuovi decreti del governo- ribadisce Livia Ricciardi. La nuova indennità di disoccupazione, la cosiddetta “Naspi”, che entrerà in vigore dal 1° maggio viene estesa ad una platea maggiore di lavoratori assicurando, inoltre, tempi di tutela economica più lunghi per dare maggiore opportunità di riqualificazione e ricollocazione per coloro che perdono il posto di lavoro. Caso a parte è il trattamento per i lavoratori stagionali, per i quali le nuove regole stabiliscono una protezione inferiore, una indennità di disoccupazione ridotta rispetto al passato”.
Durante l’incontro, Spina ha ricordato la proposta della Cisl, che vuole estendere il bonus fiscale di mille euro a tutti i cittadini con redditi medio bassi, privilegiando in particolare i nuclei familiari.
“Abbiamo avviato una campagna di raccolta firme perché la nostra proposta diventi legge.
Oltre ad introdurre il bonus da 1000 euro, il nuovo assegno familiare ed a varare l’imposta sulla grande ricchezza, il progetto della CISL prevede l’adozione di una nuova regolazione delle imposte e tasse locali e nazionale con un tetto massimo da non superare, per avere una fiscalità locale al servizio del cittadino, e, infine, una serie di misure per contrastare l’evasione fiscale, rafforzando le sanzioni e aumentando i controlli. Si apre una nuova stagione di impegno e di confronto responsabile con il Governo, anche per modificare la riforma Fornero reintroducendo la flessibilità nel sistema pensionistico, e favorendo l’accesso a pensioni più adeguate, non dimenticando di rendere strutturale e vincolante la previdenza complementare – conclude Maurizio Spina”.
La CISL AbruzzoMolise apre una riflessione sul “JOBS ACT”
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