Il Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), sottolinea come in tanti hanno accolto con gioia la dichiarazione di illegittimità, da parte della Corte Costituzionale, della Legge Fini-Giovanardi, sulla droga. C’è da dire – ha dichiarato il Presidente Nazionale del LI.SI.PO., Antonio de Lieto – che la Corte Costituzionale non è entrata nel merito della Legge, ma l’illegittimità nasce dalla conversione del decreto legge, del lontano 2006, quando erano stati introdotti degli emendamenti che a giudizio dei Giudici della Corte Costituzionale, erano estranei all’oggetto ed alle finalità del testo di partenza. Per comprendere meglio la portata della sentenza – ha sottolineato de Lieto – è opportuno attendere le motivazioni della decisione.
Il Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) – ha continuato de Lieto – esprime la preoccupazione che questa sentenza possa produrre un abbassamento della guardia nella lotta alla droga. Il LI.SI.PO. dice un forte e chiaro NO a tutte le droghe e considera l’uso delle cosiddette “droghe leggere”, l’anticamere dell’entrata nel tunnel delle droghe “pesanti”. L’esperienza deve far riflettere: i fatti dimostrano che tanti consumatori di eroina, cocaina e delle nuove droghe sintetiche, vere e proprie “spaccacervelli”, prima consumavano marijuana, hashish o sostanze similari: è quindi necessario combattere tutte le droghe, contrastandone lo spaccio ed il consumo. Il Libero Sindacato di Polizia – ha concluso de Lieto – ritiene che la bocciatura delle legge sulle droghe, possa far tornare in circolazione, molti piccoli spacciatori, dando ulteriore vigore ad un mercato della droga, già troppo fiorente. Questo” veleno” va combattuto con decisione e fermezza – ha concluso il presidente del LI.SI.PO.-e per farlo servono leggi chiare , che tengano conto delle varie situazioni ma, al tempo stesso, forti. Ne va di mezzo la salute ed il futuro dei nostri giovani.