Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Larino, con sentenza del 3.12.24 ha nuovamente condannato la AZIENDA SANITARIA REGIONALE MOLISE – ASReM al pagamento della somma di €.23.973,00, oltre agli interessi legali in favore del dott. F.M. Dirigente Medico del P.O. di Termoli, assistito dall’Avv. Luca Damiano del Foro di Vasto, che ha agito in sede giudiziaria lamentando l’avvenuto superamento, ai sensi contrattuali, dei turni di pronta disponibilità imposti dall’Azienda nel periodo intercorrente tra gennaio 2019 e luglio 2023.
Nel caso di specie, il ricorrente ha allegato nel ricorso introduttivo del giudizio di aver prestato servizio di pronta disponibilità notturna e festiva cd. attiva, ossia con effettivo svolgimento dell’attività lavorativa, nei giorni indicati nei relativi estratti del cartellino marcatempo, i quali sono prove documentali riconducibili allo stesso datore di lavoro.
Egli ha, inoltre, lamentato il mancato godimento di riposi compensativi e l’adibizione a turni di lavoro ordinario nel giorno successivo allo svolgimento del turno di pronta disponibilità.
Si legge nella sentenza che la mancata fruizione del riposo settimanale è fonte di danno non patrimoniale che deve essere presunto perché “l’interesse del lavoratore leso dall’inadempimento datoriale ha una diretta copertura costituzionale nell’art. 36 Cost., sicché la lesione dell’interesse espone direttamente il datore al risarcimento del danno….”
Spetta, dunque, al ricorrente il risarcimento del danno al medesimo arrecato dalla lesione del diritto al riposo, che trova copertura a livello costituzionale quale danno prodottosi per la protrazione della maggiore penosità del lavoro imposta dai turni assegnati in un lungo arco temporale senza ricorso adeguato ai riposi compensativi (per i quali non sussiste alcuna necessità di previa richiesta da parte del lavoratore), potendosi ulteriormente precisare che l’attribuzione patrimoniale spettante al lavoratore a causa della perdita della cadenza settimanale del riposo, ex art. 36 Cost., comma 3 ha natura risarcitoria di un danno (usura psico-fisica) correlato ad un inadempimento del datore di lavoro.