L’anno che è andato in pensione è stato sicuramente favorevole per l’ammontare della spesa ambientale che è stata pari a 5.000 milioni di euro, con un’incidenza del (Pil) dello 0,26%. Questo è, quanto si legge in uno studio dell’Istat che sottolinea che rispetto agli anni passati la spesa è diminuita del 5,4% tornando a un valore prossimo a quello registrato nel lontano 2004. Il tutto in considerazione che il 62% del totale della spesa, consiste in trasferimenti ad altri operatori economici, principalmente enti pubblici, mentre Il rimanente 38% è impiegato per personale, acquisto di beni e servizi, acquisto di beni mobili, immobili, macchinari. Inoltre, sempre nello stesso anno il 64% della spesa ambientale, sia di parte corrente, sia in conto capitale, e’ stato destinato ad interventi di “protezione dell’ambiente” mentre la quota rimanente del 36% è stata destinata ad interventi di “uso e gestione delle risorse naturali”, volti a salvaguardare l’ambiente da fenomeni di esaurimento delle risorse naturali. Nello studio, inoltre è stata esaminata in maniera dettagliata la spesa ambientale sostenuta dalle amministrazioni regionali italiane, comprensiva sia delle spese per attività e interventi realizzati direttamente sul territorio, sia delle spese per finanziare la tutela dell’ambiente da parte di altri operatori pubblici e privati per un ammontare di svariati milioni di euro, con un’incidenza sul Pil dello 0,26%.
Andando a guardare le analisi regionali, le amministrazioni del Nord-ovest e del Centro, hanno destinato la quota maggiore delle proprie spese ambientali a interventi per la tutela della biodiversità e del paesaggio, mentre nel Nord-est la quota maggiore della spesa, pari al 21%, è stata destinata a interventi di protezione e risanamento del suolo, delle acque del sottosuolo e delle acque di superficie. Infine nel Mezzogiorno il 42% del totale della spesa ambientale è stata ripartita in ugual misura tra interventi di protezione e risanamento del suolo, delle acque del sottosuolo e delle acque di superficie ed interventi di gestione delle risorse idriche. Dati e percentuali che, dal punto di vista analitico, sono altamente indicativi, in quanto, permettono un confronto di spesa annuale che serve a misurare la sensibilità delle varie realtà operanti nel Paese nei confronti dell’ambientale.
Massimo Dalla Torre