Il Presidente dell’Associazione ex Consiglieri regionali, Gaspero Di Lisa, ha inviato una missiva di congratulazioni al Presidente del Consiglio per la celerità e il dinamismo con cui si è mosso per sollecitare, e quindi ottenere, che la Conferenza delle Assemblee legislative, in programma domani a L’Aquila, si occupasse degli effetti disastrosi che provocherebbe la proposta avanzata dalla Commissione Vietti, se venisse attuata. Di Lisa nell’offrire al Presidente Cotugno punti di riflessione per il dibattito a cui sarà chiamato a dare autorevole e sostanziale contenuto domani, parte dalla considerazione che purtroppo il dibattito istituzionale di oggi, su temi così importanti come quello della giustizia di prossimità, è scaduto dal livello politico a quello di pura contabilità aziendale.
“Per uscire da questo campo minato, e per noi particolarmente sfavorevole –continua Di Lisa-, dobbiamo tornare alle origini, al dibattito nella Costituente Repubblicana, prima, e in Parlamento, dopo, quando ottenemmo il riconoscimento non in ragione dei numeri (che anche allora erano eccezionalmente bassi), ma, piuttosto, per le nostre peculiarità, che – oggi ancor più e ancor meglio di allora – differenziano la nostra da altre realtà territoriali del Paese, per cui siamo potenzialmente in grado di risolvere la crisi che riguarda noi, come le altre regioni italiane, se rispettati nei nostri diritti”. Ne discende, per il Presidente degli ex Consiglieri regionali, che “i provvedimenti conferenti alla nostra storia regionale, di fatto, riconoscono al Molise lo status di regione speciale – non per lo statuto, che è ordinario – ma per l’entità socio-politica del suo territorio”. E’ quindi invero per Di Lisa che “nessuno può costringerci a omologare la nostra realtà a criteri quantitativi che danneggiano il Molise e il Sud tutto intero. Del resto l’Europa ci vuole uniti nella diversità e il governo nazionale non ci può costringere ad annessioni mortificanti per la nostra
identità”. Entrando poi nel merito della proposta Vietti, l’Associazione degli ex Consiglieri, evidenzia che la Commissione non fornisce reali soluzioni al vero ed indiscusso problema della Giustizia italiana: l’enorme mole di arretrati che rende lungo l’iter per giungere ad una decisione finale sulle varie controversie. “Al contrario –si sottolinea nella missiva al Presidente Cotugno-, le risultanze della Commissione aggravano la situazione in quanto vorrebbero tagli e accorpamenti che affanneranno
ulteriormente gli uffici delle Corti, da tempo in crisi per i pregressi da smaltire. “Sarebbe utile il lavoro di una commissione di studio -sottolinea ancora Di Lisa-, se l’obiettivo fosse però quello di debellare i mali e ridare salute al malato e non già ricorrere all’eutanasia o ad altri assurdi rimedi per sopprimerlo”.
“La buona politica –ricorda infine il Presidente dell’Associazione ex Consiglieri- si ispira ai valori, lascia da parte il “pallottoliere”, ascolta le esigenze dei soggetti di sovranità e di diritti costituzionalmente garantiti e messi nelle mani dello Stato. Questi è realmente affidabile, quando è capace di onorare il patto con i cittadini e la loro pari dignità”.
L’ AssociazioneEx Consiglieri Regionali contro la proposta Vietti
Commenti Facebook