“La discussione in aula e il confronto con i cittadini sull’accorpamento di alcuni istituti scolastici e il confronto sull’offerta formativa e didattica che deve essere offerta ai giovani è stata un buon esempio di politica che ha riaffermato, soprattutto, il ruolo che dovrebbe sempre avere il consiglio regionale del Molise”. A parlare, in una breve nota, i consiglieri di centrodestra. “Non può non essere riconosciuta l’azione svolta dal coordinamento scolastico, dal personale ATA e dalla rappresentanza dei genitori dell’IPIA – Cuoco Campobasso che con la loro presenza, durante l’ultima seduta del Consiglio regionale, ci hanno permesso di intervenire con profitto e di modificare la decisione presa dalla Giunta regionale con deliberazione n. 54 del 3 febbraio 2015, con la quale venivano ratificate le determinazioni assunte dalla conferenza dei sindaci della provincia di Campobasso del 29 gennaio 2015.
La pregiudiziale e la richiesta di sospensione dei lavori consiliari che abbiamo formulato in aula ci hanno permesso di incontrare e di discutere con la delegazione presente, ascoltando le motivazioni rappresentate a favore della loro istituzione scolastica, con le quali hanno ribadito l’importanza dell’offerta formativa e didattica che deve essere offerta ai giovani.Difatti la decisione assunta, ossia quella dell’accorpamento dell’Ipsia Montini all’Iti e dell’Ipc Cuoco all’Itas avrebbe significato la fine del polo dei professionali – continua la nota – tenendo conto tra l’altro anche dei conseguenti problemi organizzativi e di gestione, con le inevitabili ricadute sulla didattica e sui diritti dello stesso personale.Questi elementi sono stati propedeutici all’adozione della prescrizione che ha permesso di mantenere l’IPIA Montini con l’IPC e l’ITAS, perché la strada da seguire deve essere quella della costruzione di poli formativi omogenei, e, come evidenziato dagli stessi rappresentanti, gli Istituti professionali ricadenti nell’area di Campobasso andrebbero valorizzati e aggregati in un unico polo d’Istruzione secondaria.
Il Consiglio regionale ha in questo caso – terminano i consiglieri – riaffermato l’importanza del suo ruolo, adottando all’unanimità un atto di grande importanza che ha permesso di salvaguardare, tutelare e ribadire la centralità nel nostro tessuto sociale delle istituzioni scolastiche”.