Abbiamo ricevuto dall’Istituto Nazionale Tumori ove lavorano alcuni amici di lunga data alcuni recenti studi effettuati in questi anni che hanno fatto emergere una forte correlazione fra esposizione in ambiente inquinato e cancro ai polmoni con particolari sintomi respiratori (allergie, infezioni, sintomatologie varie). Oggi si può affermare che esistono malattie associate con certezza alla permanenza in ambienti confinati e con eziologia ben definita. Queste ultime sono : febbre di Pontiac (forma simil influenzale), malattia dei legionari (infezione polmonare), alveoliti, riniti e sinusiti e febbre degli umidificatori (sindrome da polveri organiche tossiche). In Molise grazie ad uno studio recentissimo abbiamo finalmente dati statistici aggiornati riguardanti il tasso di mortalità al 2013 (Fonte: www.tumori.net; Rossi S, Capocaccia R, De Angelis R, Gatta G (Eds). Cancer burden in Italian regions. Tumori 99 (3), 2014). Riportiamo lo schema che riguarda la nostra regione.
-Tumore al Polmone Anno 1970 Donne + Uomini 47 decessi
-Tumore al Polmone Anno 2013 Donne + Uomini 118 decessi
Da questa breve analisi si deduce oggettivamente che nel Molise dal 1970 al 2013 i tumori al polmone sono triplicati.
-Tumore al Colon Anno 1970 Donne + Uomini 48 decessi
– Tumore al Colon Anno 2013 Donne + Uomini 118 decessi
Anche questa rilevazione evidenzia oggettivamente che nel Molise dal 1970 al 2013 i melanomi pressoché inesistenti sono comparsi anche nel nostro territorio.
In particolare, va sottolineata la presenza di aumento del carcinoma polmonare, la patologia tumorale per la quale la letteratura riporta una associazione con inquinanti atmosferici a cui si può essere esposti per via inalatoria nell’ambiente. L’inquinamento industriale (e non solo) anche in Molise ha fatto, purtroppo, la sua parte. I metalli, sono anche associati a diversi altri tipi di patologie oncologiche: cromo e nichel, per esempio, sono legati all’insorgere di tumori a polmoni, naso e faringe; l’arsenico è correlato alla diagnosi di tumori a polmone, vescica, pelle. Gli studi condotti sulle popolazioni residenti nei pressi di siti responsabili dell’emissione in atmosfera di polveri sottili, benzopirene, benzene, metalli pesanti, diossine e isotopi radioattivi, hanno dimostrato un aumento dell’incidenza di tumori di laringe, polmoni e vescica. Sono inoltre segnalati aumenti dell’incidenza di melanoma e di cancro del colon. E non va meglio nel caso degli inceneritori, causa di emissioni di particolato, metalli pesanti, diossine, composti organici volatili, ossidi di azoto e zolfo, ozono: particolarmente importanti risultano gli eccessi nel complesso dei tumori, neoplasie polmonari, linfomi non Hodgkin, sarcomi dei tessuti molli e neoplasie infantili. Per non parlare dei PCB, i policlorobifenili usati in Italia nell’industria chimica fino agli anni ’80, ma ancora persistenti nell’ambiente, associati all’insorgenza del cancro al fegato e alle vie biliari. In tutti questi anni in Molise c’è stato il tempo di approfondire, ma nessuno, né a livello regionale, né statale, ha fatto niente e ancora oggi non ci sono studi specifici, ad esempio, sulla correlazione tra smaltimento illegale dei rifiuti e insorgenza del cancro. Ancora una volta chiediamo formalmente di costituire un Comitato zonale permanente di consultazione e di controllo, composto dai Comuni e dalle associazioni interessate, che tenga d’occhio le numerose criticità ambientali della zona (aria, acqua, elettrosmog, discariche, inceneritori, biomasse) e ne riferisca periodicamente alla comunità. Noi di Co.Re.A. assieme a tutte le associazioni che vorranno aderire raccoglieremo i fondi per cominciare il cammino che ci porterà assieme a tutti i cittadini molisani ad un controllo più efficace ed efficiente del territorio. Ci siamo già dotati grazie all’aiuto dei cittadini di un contatore Geiger e di un misuratore di onde elettromagnetiche ma non ci fermeremo qui. Chiediamo di conoscere che fine abbia fatto il registro tumori. Un registro tumori che se non sarà delle istituzioni molisane allora dovrà essere dei cittadini di questo territorio. Noi di Co.Re.A non vogliamo che il Molise si trasformi nel tempo nella pattumiera d’Italia senza che si possano individuare e far pagare i responsabili di questo stato di cose! (Vincenzo Musacchio – Presidente Co.Re.A. Molise).