Si è tenuto presso la sede della Uil Molise, il Congresso Costitutivo della UILTemp Molise, categoria che include le lavoratrici e i lavoratori in somministrazione, i lavoratori parasubordinati quali collaboratori coordinati e continuativi, collaboratori a progetto, le nuove figure professionali (lavoratori con partita IVA), i titolari di forme di auto-impiego e appartenenti a settori diversi e non ancora disciplinati. Al Tavolo dei lavori il Segretario Generale della Categoria, Lucia Grossi, il Tesoriere Nazionale Salvatore Ottonelli, il Segretario Generale della Uil Molise, Tecla Boccardo, Mauro Sasso, ex segretario confederale del Molise e per la Segreteria Regionale del Molise Uiltemp in neo eletto Marco Amicone.
Apre il Tavolo dei lavori Mauro Sasso ” sono in Molise oggi per tenere a battesimo la nascita della UilTemp. La Uil che è ben radicata in questa regione è fatta anche di un sistema di lavoratori che aggrega , pensionati e cittadini, in base alle loro attività specifiche, di diversi settori, bene esiste anche al Uiltemp, che al pari di tutte le altre categorie associa lavoratori come precari, discontinui, collaboratori, somministrati, diciamo pure i nuovi schemi di lavoro che si vanno a delineare nel nostro paese. A livello nazionale la categoria esiste da anni, in Molise mancava, fino ad oggi, una articolazione di questo tipo. Dopo un lavoro fatto in Regione ben seguito sia dai vertici nazionali come Barbagallo che da quelli regionali”.
La parola è passata poi a Tecla Boccardo, segretaria regionale: ” Nel Molise sappimo bene quali sono le criticità, non esiste più a livello contrattuale che possa dirsi stabile, esistono tre tipologie di lavoratori, quelli che hanno la mobilità, quelli che hanno l’assistenza degli ammortizzatori sociali o cassa integrazione ed i lavoratori a somministrazione, i precari, quelli che lavorano senza contratto. Ancora una percentuale importante dei “neet”, non studiano, non cercano lavoro. Ci siamo posti il problema, in questa regione i giovani non hanno alternativa e se non sono precari devono spostarsi in altre regioni o al nord o all’estero. Ma non parliamo solo di giovani, anche di lavoratori di età adulta, che si sono rivolti a noi perchè non sapevano a chi rivolgersi. noi apriamo le porte della casa della UIL anche alla nascente categoria, in Molise, della Uiltemp, prima come dotazione rispetto alle altre categorie sindacali, per dimostrare che un gruppo di giovani si sta impengnando per dare assistenza ai coetanei e non solo, per portare avanti un discorso per dare voce a chi non ne ha, per dare voce a chi oggi si sente abbandonato, immaginiamo quanti precari, che hanno una categoria di appartenenza, e si sentono deboli, immaginiamo quanti sono spaventantati perchè non sanno a chi fare domande, bene questa è la forza della grande famiglia Uil, della solidarietà della nostra categoria, di cui sono orgogliosa di appartenere e rappresentare. Abbiamo ereditato un periodo difficile, ogni giorno incontriamo persone e cerchiamo di mettere in campo iniziative dedicate a tutti, il nostro obiettivo, per fasi, è quello di riuscire a creare una rete territoriale di assistenza, tramite servizi, iniziative e categorie. La nostra partenza è stata quella del patto generazionale tra giovani e vecchi e non permetteremo a nessuno di dividerci o di metterci l’uno contro l’altro”.
Viene quindi introdotto il Segretario Regionale Uiltemp Marco Amicone, che saluta i presenti: ” Doverosi da parte mia i ringraziamenti a Tecla Boccardo alla Segreteria regionale e uPasquale Guarracino, oltre ai rappresentanti nazionali come Sasso e la giovane Segretaria Generale della Categoria, Lucia Grossi. Il mio approccio con la Uil è stato inizialmente inerente al settore dell’informazione, poi nell’arco di un anno e mezzo si è iniziato a ragionare di creare anche in Molise questo tipo di caegoria che racchiudesse la suo interno questo vasto mondo di giovani che vivono queste problematiche attuali, vivendole tra l’altro anche io in prima persona. Penso di avere la sensibilità, non da sindacalista ma da precario, di poter accogliere le istanze di quanti avranno bisogno. Un accenno a quelli che sono ormai gli standard lavorativi in regione, i lavoratori a somministrazione e le stesse agenzie che somministrano questo tipo di contratto sono in crisi, non avendo più commesse e non riuscendo più a recepire le istanze dele imprese che non hanno più necessità di lavoratori, le partite iva che cota tanto e non offre previdenza, i collaboratori a progetto, che stanno diventando il numero più elevato in tutti i settori, i disoccupati o inoccupati in cerca di lavoro, e non dimentichiamo che la disoccupazione in Molise è al 16% e quella giovanile che ha ormai la maglia nera d’Italia. La Uiltemp Molise, come avvien già a livello nazionale, dovrà rapportarsi con tutte le categorie produttive. Per questo bisognerà radicarsi sul territorio regionale mediante una serie di attività che possano avvicinare più persone, e delle diverse età, per offrire quella parte interlocutoria che è finora mancata”. (MDL)