L’Istat comunica che a gennaio il fatturato è in calo per l’industria che, al netto della stagionalità, diminuisce dell’1,6% rispetto a dicembre e del 2,5% rispetto allo stesso mese del 2014,segnalando come la flessione è dello 0,9% sul mercato interno e del 3,1% su quello estero. Nella media degli ultimi tre mesi, l’indice complessivo diminuisce dello 0,1% rispetto ai tre mesi precedenti (-0,6% per il fatturato interno e +1,0% per quello estero).
Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano un incremento su dicembre 2014 per i beni intermedi (+0,3%), mentre registrano variazioni negative per l’energia (-13,6%), per i beni strumentali (-2,2%) e per i beni di consumo (-0,4%).
L’indice grezzo del fatturato cala, su base annua, del 5,6% soprattutto per la componente interna dell’energia.
Per il fatturato l’incremento annuo più rilevante si registra nella fabbricazione di mezzi di trasporto (+10,1%), mentre la maggiore diminuzione riguarda la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-27,0%).
Per gli ordinativi totali, si registra una diminuzione congiunturale del 3,6%, sintesi di un aumento dello 0,7% degli ordinativi interni e un calo del 9,0% di quelli esteri.
Nel confronto con il mese di gennaio 2014, l’indice grezzo degli ordinativi segna una variazione negativa del 5,5%.
L’incremento più rilevante si registra per i prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+3,0%), mentre la flessione maggiore si osserva nella fabbricazione di mezzi di trasporto (-9,2%)
Alfredo Magnifico
Istat, gennaio freddissimo per l’industria: fatturato-2,5%
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