Israele, media: attivista Usa uccisa da Idf in Cisgiordania

(Adnkronos) –  Un'attivista con cittadinanza americana è stato uccisa a colpi di arma da fuoco dalle truppe israeliane durante una manifestazione nella città di Beita, in Cisgiordania, vicino a Nablus. Lo riferiscono i media palestinesi, secondo cui si tratterebbe di Aysenur Ezgi Eygi, una donna turca con cittadinanza Usa di 26 anni. 
Le forze israeliane si sono ritirate dalla città di Jenin, in Cisgiordania, dopo una serie di raid andati aventi per 10 giorni e nei quali, secondo il ministero della Salute palestinese, sono state uccise 21 persone. Lo riporta l'agenzia di stampa palestinese Wafa. In una dichiarazione su Facebook, il ministero degli Esteri palestinese ha accusato Israele di trasferire in Cisgiordania, dopo la Striscia di Gaza, la sua brutale distruzione e devastazione, come dimostra la situazione nelle città di Jenin e Tulkarem e nei campi profughi lì presenti. Altri raid israeliani si sono inoltre svolti in altre parti della Cisgiordania, ha riferito al Jazeera, anche nel villaggio di Husan, a ovest di Betlemme, dove una donna ventenne è rimasta ferita dalle schegge dei colpi d'arma da fuoco israeliani mentre cercava di chiudere una finestra. Le forze israeliane hanno inoltre effettuato irruzione nel villaggio di Beit Tamar, a est di Betlemme, e nel campo profughi di Balata, a est di Nablus, dove un palestinese trentenne è rimasto ferito dalle schegge. Quattordici "terroristi" sono stati uccisi durante l'assedio di Jenin, riferisce l'esercito israeliano in una dichiarazione, aggiungendo di aver arrestato più di 30 "sospettati" nel corso dell'assedio. Secondo il comunicato, tra le vittime c'è anche Wissam Hazem, identificato dall'esercito come il capo di Hamas a Jenin. L'Idf ha aggiunto di aver distrutto circa 30 esplosivi, nonché un deposito di armi sotterraneo situato sotto una moschea e un laboratorio per la produzione di esplosivi.  Israele bombarda il sud del Libano. Durante la notte, un deposito di armi di Hezbollah a Blida, è stato colpito da aerei da combattimento israeliani, ha reso noto l'esercit, aggiungendo che sono stati colpiti anche gli edifici utilizzati dal gruppo terroristico ad Ayta ash-Shab e Yarine. Hamas ha pubblicato sul Telegram un video di Hersh Goldberg-Polin, uno dei sei ostaggi giustiziati dal gruppo islamista la scorsa settimana. Nel video, l'ostaggio invita l'amministrazione del presidente americano Biden a fare tutto il possibile per porre fine alla guerra. Il videoclip è stato diffuso con il permesso dei suoi familiari e mostra il giovane che li supplica di restare forti. "So che state facendo tutto il possibile per riportarmi a casa", dice nel filmato. "Continuate a combattere per me e spero di tornare presto a casa. Non fermatevi. Vi amo". Questo messaggio segue i recenti video pubblicati da Hamas su Telegram di Eden Yerushalmi, Alex Lobanov e Carmel Gat, tre dei sei ostaggi assassinati in un tunnel di Hamas dal gruppo terroristico. Quello di Hersh è il quarto video pubblicato. Secondo Hamas, gli altri, quelli di Ori Danino e Almog Sarusi dovrebbero essere pubblicati nei prossimi giorni. Nei video si vedevano gli ostaggi accusare il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il suo governo di aver intenzionalmente ostacolato un accordo sul rilascio degli ostaggi, accusandoli di averli lasciati morire per mano di Hamas.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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