Riceviamo e pubblichiamo
Tutto il Molise ha numerose zone con problemi di stabilità del terreno e strade quasi impercorribili, ma in particolare vogliamo richiamare l’attenzione sulla montagna di Pietracatella e nello specifico, c.da Fiumarello: per intenderci, prima era la strada più breve per andare a Campobasso, che collega Pietracatella alla fondovalle sul bivio di Monaciglioni. Sono anni che viene chiesto che questa strada sia resa percorribile, e ha varie vicende alle spalle, e in tutto ciò, gli abitanti della zona e i proprietari dei terreni hanno sempre proseguito la loro attività imperterriti, nonostante le difficoltà e le varie “ pezze” messe ogni tanto, a tamponare, ma non risolvere, i vari movimenti franosi, accontentandosi di poter continuare le loro attività anche se in maniera disagiata. Ma la settimana scorsa una frana, l’ennesima , ha bloccato l’intera zona. Si sta parlando del braccio più produttivo di tutta la zona: infatti ci sono varie aziende zootecniche, ben 8 tra allevamenti di bovini ed ovini , una di apicoltura, impianti freschi di forestazione, numerose aziende agricole, due aziende per la commercializzazione di animali per la macellazione, per arrivare ad un CENTINAIO tra aziende e famiglie in totale.
Per le aziende zootecniche in particolare, vi sono problemi gravissimi, perchè non sono raggiungibili nè dai veterinari né dalle cisterne per la raccolta del latte, nonché per l’approvigionamento del mangime e gasolio: tutto necessario giornalmente. Senza contare che una famiglia è a tale disagio che è costretta a attraversare la zona fango cambiando persino gli scarponi, per poter portare anche solo il figlio a scuola: ma siamo nel 2015, o nel medio evo? E se qualcuno si sente, male, deve essere portato a spalla?
Ed è scandaloso che una ditta, la più grande della zona, è addirittura senza acqua potabile da tempo ( ma questa è un’altra storia), per cui anche l’approvigionamento in questi giorni dell’acqua è alquanto difficoltosa. Al momento i grandi trattori, sono costretti quindi a portare il latte al bivio di Monacilioni andando incontro alla cisterna della raccolta del latte impossibilitata a raggiungere le aziende, per cui è improrogabile ed urgente aggiustare la strada in direzione Campobasso. Fatiche e costi aggiuntivi per aziende che già, si sa, fanno i conti con le troppe spese e tassazioni. E se non si agisce subito, anche le aziende agricole avranno i loro aggravi nel tempo! Ed ora, esasperati, non ci stiamo più, a dover convivere giornalmente con una strada di tal tipo, tra l’altro fangosa e piena di buche gigantesche e dossi ove percorribile. In questi giorni, il nostro comitato costituitosi ha incontrato i tecnici e il commissario del Comune in varie riunioni, ove e si è presa coscienza che vi è bisogno di un cambio di mentalità sul come curare le terre, sia da parte di noi conduttori delle aziende che da parte del Comune. Entrambe le parti ci siamo impegnate nella maggiore cura e manutenzione rispettivamente delle parti private e delle parti comuni per far fluire l’acqua ristagnante. Noi proprietari abbiamo fatto anche delle proposte concrete al fine di coadiuvare questa azione di risanamento del territorio, che partono dal far formulare un piano globale e quindi conseguente formazione, alla alberazione ove possibile e ad azioni coordinate e regolate per tutta la montagna per evitare il ripetersi di tali disastri. Ma per poter risolvere, e andando verso questa strada, il comune non ha risorse a sufficienza. E’ doveroso che la Regione Molise provveda immediatamente all’erogazione di una somma in emergenza per permettere il ripristino della viabilità temporaneo e giornaliero essendo la frana in movimento, ma soprattutto che deliberi l’assegnazione di una somma consistente e realmente sufficiente per poter effettuare a brevissimo e appena le condizioni del territorio lo permettano, lavori di interventi definitivi di transitabilità dell’intera strada: si chiede sia presa in esame la questione con grandissima priorità!
Per il Comitato Civico Letizia Maselli