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L'Iran risponderà con il "massimo danno" per Israele dopo l'attentato di Damasco costato la vita al generale iraniano Mohamad Reza Zahedi, il cui funerale si è svolto stamattina a Isfahan, nell'Iran centrale. Lo ha annunciato oggi il capo di stato maggiore dell'esercito iraniano, Mohammad Bagheri, accusando ancora una volta l'esercito di Tel Aviv dell'attacco.'
Zahedi è stato ucciso lunedì scorso in un attacco aereo contro la sede diplomatica iraniana nella capitale siriana, Damasco, insieme al suo consigliere e ad altri cinque ufficiali della Guardia rivoluzionaria iraniana. L'Iran ha accusato Israele di aver effettuato l'attacco aereo come parte di una campagna militare contro la presenza militare iraniana in Siria, dove i consiglieri di Teheran sono coinvolti nel conflitto nella repubblica araba per conto del presidente siriano Bashar al Assad. "Questo atto", ha denunciato il generale Bagheri, "nasce dalla disperazione e non rimarrà senza risposta". Il capo militare ha aggiunto che il suo Paese "deciderà il momento in cui effettuare un'operazione" che arriverà "quando sarà il momento opportuno" e causerà "il massimo danno al nemico. Si pentiranno di ciò che hanno fatto", ha detto il generale iraniano in dichiarazioni riportate dall'agenzia di stampa Tasnim. "L'America non avrebbe potuto essere più complice di questo crimine. Non importa se lo ammettono o lo negano, per noi non fa alcuna differenza. La responsabilità principale ricade sugli Stati Uniti e loro devono rispondere per questo".
Gli Stati Uniti sono in stato di massima allerta e si stanno preparando ad un attacco da parte dell'Iran che potrebbe avvenire la prossima settimana contro obiettivi israeliani o americani nella regione, in risposta all'attacco contro la sede diplomatica iraniana nella capitale siriana. A renderlo noto è la Cnn, che cita un portavoce del Dipartimento di Stato. Gli Stati Uniti – – ha poi reso noto la stessa fonte – hanno avvertito l'Iran di non utilizzare l'attacco israeliano a Damasco come "pretesto per attaccare personale e strutture statunitensi". 'avvertimento è stato inviato in risposta a un messaggio di Teheran, ha dichiarato il portavoce, senza fornire dettagli sul contenuto del messaggio iraniano. La polizia iraniana ha annunciato l'arresto di un terrorista dell'Is accusato di pianificare un attacco suicida durante le celebrazioni che la settimana prossima segneranno la fine del Ramadan. L'uomo è stato arrestato assieme a due complici a Karaj, ad ovest della capitale Teheran. Le forze dell'ordine hanno fermato anche altre otto persone che si trovavano assieme ai sospetti. L'Is aveva rivendicato il duplice attentato dinamitardo compiuto il 3 gennaio a Kerman, durante le commemorazioni nel quarto anniversario della morte del generale Qassem Soleimani. L'attacco aveva fatto oltre 90 morti e 280 feriti. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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