Gli amministratori con i cittadini devono essere onesti e dire sempre la verità. L’assessore Facciolla, irritato sempre oltre misura da ogni minima critica, crede di aver zittito tutti raccontando bugie e lanciando strali contro la giunta precedente. Che pena! Noi crediamo che l’accordo con l’Abruzzo sul termovalorizzatore di Pozzilli sia sbagliato e a tutto svantaggio del Molise. Se qualcuno ha fatto “bingo” come dice l’assessore, questo non è certo il Molise. Anzi, presto capiremo chi. Facciolla si è intestato il merito di aver approvato il piano dei rifiuti ma la verità è che l’incarico per lo stesso lo avevamo affidato noi e il piano era pronto già nel 2012. Lui ha aspettato tre anni per approvarlo e si vanta pure!
Lo stesso piano, poi, in definitiva fotografa la situazione esistente come una delle migliori possibili e quindi riconosce il merito delle nostre scelte. Anche il finanziamento ai Comuni per la raccolta differenziata è tutto merito del centrodestra e l’assessore Facciolla non ha alcun diritto di intestarsi tutta la paternità sulla questione. Non è vero che abbiamo trasformato, come lui dice, un biodigestore in termovalorizzatore a Pozzilli. Noi abbiamo accettato di trasformare un inceneritore vecchia maniera (deciso in altri tempi) in un termovalorizzatore tra i più moderni d’Italia. Non è vero che volevamo impiantare un secondo termovalorizzatore a Montagano ma stavamo valutando il progetto di un digestore anaerobico che per i prossimi anni avrebbe eliminato, nel ciclo dei rifiuti, anche la fase della termovalorizzazione. Non credo che Facciolla possa dimostrare il contrario.
Su queste questioni occorre aprire un dibattito e noi lo faremo con i cittadini visto che in Consiglio regionale si sfugge al confronto. Tornando all’accordo con l’Abruzzo c’è da chiedersi: è proprio un caso che l’ampliamento della capacità operativa del termovalorizzatore di Pozzilli (150mila tonnellate) corrisponda esattamente alla necessità di Abruzzo e Molise? E’ sicuro l’assessore che sul piano amministrativo il Tar Molise (dove esiste un ricorso di Hera) non tenga in nessun conto dell’accordo tra le due Regioni e quindi autorizzi l’aumento richiesto? Siamo proprio sicuri che per effetto dell’accordo non sarà il governo nazionale a pretendere che il termovalorizzatore di Pozzilli sia più capiente per soddisfare le esigenze delle due regioni?
Per tutte queste motivazioni chiediamo la revoca dell’accordo di cui si parla e, al presidente Frattura, chiediamo: se ha firmato in buona fede agisca immediatamente in tal senso. Michele Iorio
Iorio: Sui rifiuti chi ha fatto “bingo”?
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