Mentre apprendo con soddisfazione le permorfances del Molise raggiunte in termini di solidarietà ed ospitalità nei confronti degli immigrati, è stridente il disinteresse totale che il governo regionale riserva ai tanti disoccupati molisani e agli altrettanti lavoratori che rischiano concretamente di perdere la propria occupazione.
Mi chiedo se sia giusto assistere alla legittima protesta dei lavoratori della Formazione Professionale che da una settimana stazionano, a turno, nella più totale e agghiacciante indifferenza, presso il Consiglio regionale in attesa di essere ricevuti da qualcuno, mentre l’Assessore regionale al Lavoro, un giorno sì e l’altro pure, annuncia – a suo dire – brillanti risultati relativi alla propria gestione. Spero che qualcuno si accorga di questo stato di cose e arrivi a definire una volta per tutte la soluzione dei singoli problemi che, in molti settori, sono da imputare direttamente alle ‘iniziative’ della ‘nuova’ politica regionale. I lavoratori dell’Esattorie hanno terminato anche il periodo della indennità di disoccupazione, pertanto sono disoccupati al 100%. I precari della Protezione Civile, con l’ultima finanziaria che, spero, il governo nazionale vorrà osservare, con disposizione di legge verranno licenziati. I dipendenti di Molise Datisono legittimamente allarmati; i lavoratori di Gam, Zuccherificio e Ittierre hanno potuto misurare l’assenza di qualsivoglia iniziativa concreta che possa rassicurarli per il prossimo futuro. Passa sotto silenzio, e quindi non osservata dalla giunta regionale, una delibera che, da una parte, di fatto licenzia centinaia di operatori della sanità molisana e dell’altra prevede di sostituirli paradossalmente con persone di fuori regione. Di contro, il governo regionale produce quasi giornalmente consulenze dalla dubbia utlità e co.co.co. Ritengo che la misura sia stracolma: qualcuno dovrebbe vergognarsi di questa allarmante situazione!