Come giovani abitanti di questa regione non possiamo che sostenere con convinzione l’iniziativa popolare che punta a perfezionare la novella legislativa. Sui temi della legittima difesa e dell’inviolabilità del domicilio occorre infatti colmare un vuoto legislativo nell’interesse dei cittadini e della loro incolumità. Recenti fatti di cronaca purtroppo evidenziano i limiti delle attuali norme in materia, che rischiano addirittura di trasformare le vittime in carnefici e viceversa. Senza soffiare sul vento del populismo giudiziario, ma con la consapevolezza che la tutela della propria abitazione e della propria incolumità rappresenti una priorità assoluta, annuncio il sostegno del movimento alla proposta di iniziativa di legge popolare sull’inviolabilità del domicilio e della legittima difesa”.
E’ quanto dichiara Alessandro Patriciello, coordinatore regionale FI giovani Molise. “Siamo purtroppo giunti al paradosso – continua Patriciello – che tra coloro che commettono questo tipo di reati e coloro che tentano di difendersi, a rischiare di più siano questi ultimi”. Dello stesso parere Alberto Settembrini, coordinatore giovanile azzurro per la provincia di Campobasso. “Invitiamo tutti i cittadini molisani – afferma Settembrini – a recarsi negli uffici comunali di residenza per apporre la loro firma e sostenere con convinzione questa proposta di legge che ha il primario obiettivo di non trasformare la vittima dell’aggressione in vittima della giustizia”.
“Una soluzione accettabile, – prosegue il coordinatore campobassano – tenuto conto della sua diffusa e sperimentata presenza in altri ordinamenti, è quella di prevedere una causa scusante che esclude l’eccesso nella legittima difesa quando lo stesso è stato determinato da turbamento, timore o panico indotti dall’aggressione ingiusta ad un diritto proprio altrui”.
“Si tratta – conclude – di un tentativo concreto di migliorare la qualità della vita di ciascuno di noi: se saremo in tanti sarà più facile far sentire la nostra voce”.