“I cavilli procedurali hanno messo lo sgambetto alla democrazia e ai diritti dei consiglieri regionali. Senza aspettare il parere delle Commissioni congiunte, la legge sul sistema idrico integrato è stata iscritta d’impero all’ordine dei lavori del consiglio su richiesta del Presidente della Giunta.
Lo spauracchio del commissariamento governativo, che va in ogni caso scongiurato, non può sotterrare legittime domande: chi paga per Egam? Perché non creare adesso un soggetto pubblico che possa gestire il servizio idrico?
Questo genere di baratti è inaccettabile. Lo abbiamo ribadito con forza oggi in Aula e siamo pronti a confrontarci con chiunque sul tema. Su Egam abbiamo avviato il dibattito due anni fa e già nel luglio 2015 abbiamo denunciato come l’Ente andasse istituito non tramite delibera di Giunta come accaduto, ma con apposita legge, quindi passando in Consiglio regionale. Oggi non ci si può nascondere dietro un dito e bisogna avere piena consapevolezza delle scelte che si fanno:responsabilità e coerenza ci chiedono i cittadini, soprattutto su un tema delicato come quello dell’acqua”. Questo l’intervento di Federico e Manzo, rappresentanti del Movimento 5 Stelle Molise in Consiglio regionale.