Si sta procedendo al pagamento dell’Indennità Compensativa agli agricoltori molisani, grazie alle risorse rese disponibili nel Piano di Sviluppo Rurale, dopo la “rimodulazione” all’interno delle misure del PSR, proposta dalla Coldiretti Molise e applicata dal Presidente Frattura e dall’Assessore all’Agricoltura Facciolla. E’ questo il secondo obbiettivo a favore delle imprese agricole molisane centrato dalla Giunta Regionale, su pressing della Coldiretti Molise, dopo l’attivazione dei pagamenti agli agricoltori per gli indennizzi per la siccità del 2007.
“Con la proposta di rimodulazione – chiarisce Vittorio Sallustio, presidente di Coldiretti Molise – che il nostro Direttore Roberto Scano ha chiesto ed ottenuto nel Comitato di Sorveglianza, a giugno scorso, e che è stata poi applicata e fatta accettare dalla Commissione Europea, ad opera dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura, con il sostegno politico del presidente Frattura e dell’Assessore Facciolla, la Regione Molise ha ottenuto che risorse disponibili su misure del Piano di Sviluppo Rurale, che non hanno avuto sufficienti domande per garantirne l’utilizzo, fossero trasferite su misure che, al contrario, hanno avuto richieste superiori alla dotazione finanziaria attribuita.
Tra le misure che, in assoluto, hanno avuto richieste superiori alle disponibilità economiche attribuite vi era la indennità compensativa, che è vitale per le aziende agricole ubicate in zone montane e svantaggiate e che rischiavano di vedersi più che dimezzato il sostegno per le domande già presentate nel 2013, rispetto agli anni precedenti.” “Dopo il ripristino del diritto degli agricoltori all’accredito dei risarcimenti per i danni subiti per la siccità del 2007, che ha chiuso una inverosimile vicenda durata oltre sei anni – dichiara Giovanni Monaco, presidente della Coldiretti Provinciale di Isernia – aver trovato le risorse per rimediare alla non copertura economica verificatasi per le domande di Indennità Compensativa presentate nel 2013 è un altro esempio di come la protesta e la denuncia di disagio è efficace solo se supportata da proposte concrete ed attuabili per risolvere i problemi, che è il modo di operare di Coldiretti. La erogazione della indennità compensativa in Molise, che serve per compensare gli agricoltori dei costi aggiuntivi e della perdita di reddito causati dagli svantaggi naturali che ostacolano la produzione agricola in montagna ed in zone svantaggiate, è condizione necessaria per la sopravvivenza delle aziende agricole della montagna molisana, senza il cui operato cesserebbe il presidio di vasti territori con l’inevitabile degrado ambientali.”