Incontri Internazionali di Poesia ospita la poetessa e scrittrice siriana Maram al-Masri

Un appuntamento tutto al femminile per la terza giornata degli Incontri Internazionali di Poesia in programma a Campobasso fino a giovedì 19 ottobre. Domani, martedì 17 ottobre, la rassegna ospita la poetessa e scrittrice siriana Maram al-Masri, voce critica nei confronti del regime di Bashar al Assad. A venti anni si trasferisce a Parigi con la famiglia, quando il suo matrimonio finisce, il marito fa ritorno in Siria privandola della vista del figlio per 13 anni. A causa delle sue controversie familiari e, soprattutto, della sua attività poetica come dissidente, è una esule siriana.

Il suo stile poetico non si può facilmente inquadrare in una ben precisa corrente letteraria, occidentale o araba. Nello stesso tempo, sembra che abbia fatto scuola tra molte giovani poetesse arabe. La sua è una poesia d’amore di tipo intimistico, libera nel verso e nella metrica, la cui originalità consiste nella resa, in pochi versi, di immagini poetiche pregnanti e d’effetto, e nella frequente ricerca del verso finale “a sorpresa”, ironico o straniante.

Le definizioni di poetessa della naïveté si inseriscono in riferimento al linguaggio usato che risulta, a una prima lettura, ingenuo, scarno e infantile, ma in realtà frutto proprio di quest’attenta ricerca dell’immagine poetica essenziale, racchiusa in poche battute fulminee. Gesti e oggetti quotidiani vengono semantizzati, umanizzati e caricati di forti significati: dal cappotto al bottone, la finestra, la bambola, le caramelle e le bolle di sapone.

Per via della brevità di alcune poesie, scritte come se fossero frammenti, e del loro contenuto amoroso, Guy Bennett ha avuto l’impressione che richiamassero fortemente la poesia di Saffo, per questa tendenza a focalizzarsi su una singola idea o azione.

Queste considerazioni valgono in generale, perché, a un’analisi più approfondita delle sue opere, si ricavano anche altri temi, oltre l’amore, che hanno sempre un sapore autobiografico, come: la solitudine dell’immigrato (la poetessa è di origini siriane ma trapiantata in Francia), la nostalgia della propria terra e la libertà della donna. Cambiando le tematiche, cambia anche il linguaggio che diventa più descrittivo e ornato.

I suoi libri sono stati tradotti in italiano, inglese, francese, corso, serbo-croato, maltese e spagnolo. In Spagna, “Te miro” è rimasto per un mese tra i primi dieci libri di poesia più venduti. Ha scritto anche dei racconti pubblicati in riviste letterarie arabe ed europee. Alcune sue poesie sono state inserite in recenti antologie di poeti arabi contemporanei.

LE OPERE

· al-Masri Maram, Ciliegia rossa su piastrelle bianche (traduzione in italiano di François-Michel Durazzo, bilingue arabo-italiano), Genova, ed. Liberodiscrivere, 2005

· al-Masri Maram, Ti minaccio con una colomba bianca (traduzione in italiano di Bianca Carlino), Liberodiscrivere edizioni, collana “Libero di stile”, ottobre 2008

· al-Masri Maram, Ti guardo (traduzione dall’arabo di Marianna Salvioli), Multimedia Edizioni / Casa della poesia, 2009

· al-Masri Maram, Anime scalze (traduzione italiana dal francese di Raffaella Marzano), Multimedia Edizioni / Casa della poesia, Baronissi, 2011

· al-Masri Maram, Arriva nuda la libertà (traduzione dall’arabo di Bianca Carlino), Multimedia Edizioni, Salerno, 2014

· al-Masri Maram, Il tempo dell’amore (traduzione italiana di Luana Fabiano), Edizioni Culturaglobale, collana “100”, Cormons, 2015

· al-Masri Maram, Lontananza (traduzione italiana dal francese di Marie-Claude Paoli), Medinova, Favara, maggio 2016.

Palazzo Gil, Via Milano Campobasso – Auditorium Arturo Giovannitti

Ore 18,30

Ingresso gratuito

WWW.POIETIKA.COM

 

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