In Molise, tra fine 2014 e inizio 2015 si sono registrati segnali contrastanti nell’andamento dell’economia con il risultato di un lieve aumento dei livelli occupazionali. Tuttavia, come nel resto del Paese, permangono segnali di debolezza della congiuntura che condizionano la spesa per investimenti.
Di fronte ad un quadro ancora difficile, si evidenzia come elemento positivo la capacità del settore bancario di sostenere le esigenze del territorio. Secondo i dati più recenti a gennaio 2015, il totale prestiti all’economia del Molise ammonta a circa 3,7 miliardi di euro. Significativo, come segno di grande fiducia verso il settore bancario, il livello di depositi pari a 5,7 miliardi. Resta invece elevato il rapporto sofferenze/impieghi che ha raggiunto il 20,7% a 765 milioni.
Questo un quadro sintetico dell’andamento economico regionale in vista dell’incontro di sabato 11 aprile a Campobasso undicesima tappa – dopo Udine – degli Incontri Abi sul territorio: iniziativa avviata dall’Abi per raggiungere i territori, attraverso un modello di partecipazione diretta, e “spiegare” da vicino cosa fanno ogni giorno le Banche italiane per il Paese.
Nello stesso prolungato periodo di crisi le banche hanno sostenuto i settori produttivi locali non solo con l’attività creditizia “classica” ma predisponendo dal 2009 ripetute iniziative finalizzate alla sospensione del pagamento delle rate di mutuo che hanno riguardato complessivamente 1.216 Pmi e 43,6 milioni di euro di quote sospese.
Nel dettaglio:
Con L’Avviso comune per la sospensione dei mutui (2009) sono state accolte 688 domande di sospensione (pari allo 0,3% del totale delle domande accolte dalle banche aderenti all’iniziativa) per un ammontare della quota sospesa di 26,8 milioni di euro (0,2% del totale);
Con Nuove misure per il credito (2012) 410 domande di sospensione (pari allo 0,4% del totale delle domande accolte dalle banche aderenti all’iniziativa) per un ammontare della quota sospesa di 11,8 milioni di euro (0,2% del totale);
Con Accordo per il credito 2013 (fino a marzo 2015), sino a febbraio 2015 sono state accolte 118 domande di sospensione (pari allo 0,3% del totale delle domande accolte dalle banche aderenti all’iniziativa) per un ammontare della quota sospesa di 4,9 milioni di euro (0,3% del totale).
Da inizio aprile 2015, Abi e le altre Associazioni di impresa hanno raggiunto un’intesa sul nuovo Accordo per il Credito 2015. Iniziativa non solo di sospensione, ma diretta anche ad agganciare la ripresa e sostenere lo smobilizzo dei crediti verso la Pubblica amministrazione.
Sempre nell’ambito dell’Accordo “Nuove misure per il credito alle Pmi”, da gennaio 2013 è pienamente operativa l’iniziativa “Progetti investimenti Italia” avviata da Abi e tutte le Associazioni rappresentative del mondo imprenditoriale (alla presenza del Ministero dell’Economia e delle Finanze e del Ministero dello Sviluppo Economico) al fine, tra l’altro, di favorire la crescita degli investimenti delle imprese. Si tratta di un Plafond complessivo di 10 miliardi di euro rivolto alle Pmi, in bonis, che vogliano effettuare investimenti in beni materiali e immateriali strumentali all’attività di impresa. Con questo strumento, in Molise, sempre a febbraio 2015, sono state accolte 33 domande di finanziamento (pari allo 0,2% del totale delle domande accolte dalle banche aderenti all’iniziativa) per un ammontare finanziato di 6,4 milioni di euro (0,1% del totale dei finanziamenti erogati). Il 62% si riferisce a investimenti in beni materiali.
Banche in Molise
La struttura del settore bancario regionale, a fine 2014, vede attive sul territorio 25 banche per un totale di 136 sportelli.
Gli Atm (sportelli bancomat) sparsi sul territorio sono 157 unità; i Pos (apparecchiature necessarie per pagare con il Bancomat direttamente nei negozi) 6.962.
Nella regione i lavoratori bancari sono lo 0,2% del totale nazionale di settore che ha toccato le 320.000 unità.