“Inceneritore di Pozzilli”, interpellanza urgente discussa in Consiglio regionale

In riunione nella mattinata del 16 febbraio  il Consiglio Regionale del Molise che, presieduto dal Presidente Vincenzo Cotugno, ha provveduto ad esaminare ed evadere tutti gli argomenti iscritti all’Ordine del Giorno. L’Assemblea Legislativa, in particolare, ha, come prima cosa, votato all’unanimità una Mozione presentata dai Consiglieri Patrizia Manzo (che l’ha anche illustrata all’Aula) e Antonio Federico avente ad oggetto “attività estrattive di idrocarburi in Molise”. Con l’approvazione della Mozione il Consiglio Regionale esprime innanzitutto “l’assoluta e totale contrarietà a politiche energetiche basate sulle attività di prospezione, ricerca ed estrazione degli idrocarburi liquidi e gassosi”. L’Assise impegna quindi il Presidente della Giunta ad attuare una pianificazione regionale delle concessioni minerarie, in tutela della aree geografiche caratterizzate da produzioni di prodotti tipici con marchi di qualità e con particolare valore ambientale e archeologico. “Tale pianificazione – si legge nel deliberato- sarebbe uno strumento estremamente utile in fase di progetti da parte della Commissione VIA regionale”. Si inviata poi il Presidente della Regione a porre in essere ogni azione, anche di carattere giurisdizionale, finalizzata alla tutela degli interessi preminenti della popolazione regionale. Viene dunque impegnato l’Esecutivo ad adoperarsi al fine di approvare l’istituzione di un “Osservatorio Permanete anti-trivellazioni” che abbia come obiettivo il controllo di tutte le pratiche relative alla ricerca e all’estrazione di idrocarburi, a supporto anche dei Comuni e che possa concorrere alla predisposizione delle Osservazioni nella procedure VIA.
Il Consigliere Michele Iorio ha quindi illustrato all’Aula un’interpellanza urgente al Presidente della Giunta e all’Assessore all’Ambiente, a firma anche dei Consiglieri Angela Fusco Perrella, Nicola Cavaliere e Giuseppe Sabusco, concernente l”ipotizzato accordo tra la Regione Molise e la Regione Abruzzo per l’utilizzo del termovalorizzatore di Pozzilli”. Con l’interpellanza si vuole: capire le motivazioni di tale accordo; comprendere quali possono essere i vantaggi che il Molise ne potrà avere e in che modo la Regione potrà intervenire sulle complesse attività contrattuali ed industriali che regolamentano il settore al fine di garantire il pieno rispetto dell’intesa.
E’ intervenuto per la Giunta l’Assessore all’Ambiente Vittorino Facciolla che, nell’evidenziare come non ci sia nessun collegamento tra la dichiarazione di interesse strategico del termovalorizzatore di Herambiente e l’accordo che si dovrà stringere con l’Abruzzo, ha ricordato che attualmente l’impianto di Pozzilli è già autorizzato al trattamento di rifiuti provenienti da varie regioni limitrofe. “Con il nuovo accordo da stipulare con la Regione Abruzzo –ha continuato l’Assessore-, invece, si riuscirà a raggiungere e perfezionare tre importanti obiettivi che insieme ci siamo dati: invarianza della quantità dei rifiuti conferiti nello stabilimento (93.000 ton/anno), invarianza della qualità degli stessi e controllo del soggetto che li produce attraverso la loro tracciabilità scaturente da un’unica regione di provenienza”. Il Consigliere Iorio, anche a nome degli altri interpellanti, si è detto non soddisfatto e ha annunciato la presentazione di una Mozione in merito.
Il Consiglio ha poi votato, a maggioranza, la ratifica della nomina, fatta con decreto del Presidente ella Giunta Regionale, della dottoressa Giovanna Iannarelli, in servizio presso l’Area IV della Regione Molise e responsabile dell’Ufficio Edilizia residenziale, a Commissario Straordinario degli Istituti Autonomi Case popolari di Campobasso e Isernia. L’Aula, infine ha esaminato e poi licenziato la proposta di legge di iniziativa della Giunta regionale concernente “Modifica all’articolo 10 della legge regionale 27 maggio 2005 n. 24”.
La nuova norma facilita il conseguimento del tesserino di idoneità rilasciato agli aspiranti raccoglitori di tartufi. “Si ritiene giusto e fattibile –ha infatti spiegato il relatore del provvedimento, il Consigliere Filippo Monaco- semplificare il processo per l’acquisizione del tesserino di idoneità alla raccolta dei tartufi modificando la normativa regionale nella parte in ci prevede l’obbligatorietà della frequenza di un apposito corso organizzato dalle Province”. “Con la modifica apportata oggi alla legge 24 del 2005, gli aspiranti raccoglitori –ha concluso Monaco- potranno accedere a sostenere l’esame di idoneità anche se si preparano, allo stesso, in maniera autonoma”. La legge, dopo gli interventi dei Consiglieri Manzo, Di Pietro e Niro, è stata approvata a maggioranza con l’astensione dei consiglieri Iorio e Fusco Perrella.
L’Assemblea ha quindi votato all’unanimità un Ordine del Giorno collegato, presentato dai Consiglieri Manzo e Federico, che impegna il Presidente della Giunta regionale “a fare tutto quanto nelle sue facoltà per favorire l’accesso agli strumenti didattici necessari alla formazione specifica per tartufai”.

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