A Campobasso sono in aumento le truffe agli anziani, non ultima quella avvenuta in zona Cep. Spesso non vengono denunciate. Come direttore del CrimIntel Lab ritiengo sia opportuno informare maggiormente i cittadini anziani. Spesso la persona anziana viene avvicinata da persone estranee che affermano di avere fatto un prestito ad un parente (supponiamo un nipote) della vittima e che tale parente aveva garantito la restituzione dello stesso da parte della nonna/nonno.
CLONAZIONE CARTE
La clonazione della carta di credito, bancomat/postamat è una frode molto diffusa così come il furto della carta. Le truffe si basano su sistemi sempre più sofisticati e complessi e lo scopo è comunque sempre quello di carpire il numero della carta di credito o del bancomat/postamat, ed il codice segreto (Pin). Il rischio del raggiro nel fare prelievi allo sportello bancomat è elevato.
Cosa fare: a) coprire la mano quando digitate il codice, b) fare attenzione a chi si trova in coda allo sportello, c) controllare l’estratto conto ogni settimana
I FALSI FUNZIONARI
È forse la più classica delle truffe. Falsi funzionari di enti pubblici o privati si presentano presso l’abitazione di persone anziane con diversi pretesti. L’obiettivo, in questo caso, è prevalentemente il furto di denaro o beni preziosi. È, inoltre, frequente il caso in cui i truffatori siano in due e utilizzino tecniche alternative. Entrano entrambi nell’appartamento e, mentre uno distrae l’anziano, l’altro cerca di rubare soldi o valori.
Cosa fare: a) Non aprire a sconosciuti, non esiste nessun obbligo di fare entrare in casa operatori di enti pubblici o privati senza aver verificato prima la loro identità.
IL PRESTITO NON RESTITUITO
Recentemente si sono verificati diversi casi in cui una persona anziana è stata avvicinata da persone estranee che affermavano di avere fatto un prestito ad un parente (supponiamo un nipote) della vittima e che tale parente aveva garantito la restituzione dello stesso da parte della nonna/nonno. Facendo leva sul legame familiare queste persone inducono la persona a pagare e l’accompagnano presso uno sportello bancario o postale, presso il quale preleva la somma dovuta.
TRUFFA ALL’AMERICANA
Falsa beneficenza o falsa eredità: il soggetto viene contattato da una persona che afferma di dover fare una donazione o provvedere a consegnare una eredità, chiedendo, perciò, dove si trova un notaio. Il malintenzionato dice, quindi, di non possedere al momento l’anticipo per il notaio e chiede alla potenziale vittima di anticipare la somma, con la prospettiva di incassare una percentuale dell’importo che si andrà poi a depositare. La vittima viene, poi, accompagnata a ritirare l’anticipo (spesso cifre sostanziose, anche qualche migliaio di euro) e poi fatta salire sull’auto per andare presso lo studio del notaio. Durante il tragitto, però, i truffatori si ricordano che per l’atto sicuramente servirà una marca da bollo. Si fermano davanti a un tabaccaio e chiedono alla vittima di andare a comprarla. Appena il truffato scende, naturalmente, fuggono. Roberto Colella
In aumento le truffe agli anziani. Avvertimento ai cittadini dal direttore del CrimIntel Lab
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