“La nostra scuola tiene banco in Europa. Il Molise è l’unica Regione ad aver raggiunto il target, con un valore dell’indicatore pari al 9,9%” esordisce orgoglioso il vice-segretario regionale del PD Michele Di Giglio, in concomitanza con la visita del Ministro Giannini in Molise. Infatti, uno studente su tre abbandona la scuola senza prendere un diploma scrive l’Internazionale. La piaga dell’abbandono scolastico riguarda tutta l’Europa e non solo l’Italia. Dal focus “La disperazione scolastica” (fonte Miur-Ufficio di statistica) emerge che nella graduatoria dei ventisette Paesi Ue, l’Italia occupa ancora una posizione di ritardo, collocandosi nella quart’ultima posizione, subito dopo il Portogallo. Il divario con il dato medio europeo è più accentuato per la componente maschile (20,5% contro 14,5%), in confronto a quella femminile (14,5% contro 11,0%). A livello regionale la situazione è eterogenea: il Molise è l’unica Regione ad aver raggiunto il target, con un valore dell’indicatore pari al 9,9%; inoltre, insieme a Lazio, Veneto e Lombardia segnala le maggiori diminuzioni (-3,2, -2,7 -2,0 punti percentuali). Un impulso al contrasto del fenomeno dell’abbandono scolastico si è avuto con la legge n. 221/2012 (Misure urgenti per la crescita del Paese), che ha imposto il processo di integrazione delle anagrafi ed ha aperto l’Anagrafe Nazionale degli Studenti presso il Miur all’accesso da parte delle Regioni e degli enti locali.
Continua il Vice-Segretario del PD Molise “Tutto ciò non fa altro che convalidare la qualità delle buone pratiche della scuola molisana a conferma di una competenza professionale che riesce a superare, come in questo caso, la concorrenza di migliaia di scuole italiane, europee e mondiali. Infatti sono molte le iniziative intraprese in tema di innalzamento delle competenze di base (italiano, matematica, lingue straniere) nella scuola molisana, come la scuola digitale 2.0, i laboratori didattici, l’anagrafe degli edifici scolastici, il sistema duale di apprendimento, l’alternanza scuola-lavoro e le sinergie tra istruzione e formazione professionale.”
“Pur in presenza di cambiamenti normativi e delle difficoltà legate ai processi di innovazione, sussiste la necessità di attivare, potenziare e rafforzare le best practice della scuola molisana con provvedimenti specifici, inseriti in un’azione di programmazione di medio-lungo termine. L’organizzazione generale della scuola molisana, alle prese con le riforme normative e con il calo demografico, sembra rispondere in modo adeguato ai bisogni del territorio” afferma Di Giglio “Altro elemento importante è stata la redazione dell’Anagrafe degli Edifici scolastici, attraverso la quale la Regione, in sinergia con il Governo, ha intensificato gli interventi di manutenzione, risistemazione e di messa in sicurezza delle scuole regionali attraverso l’accesso a fondi nazionali ed europei, con evidenti miglioramenti logistici e strutturali.”
“La discussione sulla Scuola sarebbe molto ampia, ma abbandono e aree interne rappresentano temi centrali. La venuta del Ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, in Molise” conclude Michele Di Giglio “sta a testimoniare, quindi, non solo la volontà del governo Renzi di valorizzare le aree interne del paese, dove le comunità scolastiche soffrono vari disagi (posizione geografica, spopolamento, riduzione di servizi), ma anche quella di riconoscere la qualità espressa dalla scuola molisana a livello nazionale. Perché produrre all’ombra dei campanili cose belle che piacciono al mondo (come diceva lo storico Carlo M. Cipolla) significa riconoscere che la buona scuola passa anche e soprattutto da luoghi come il Molise che diventano esempio a livello europeo.”
Il vice-segretario regionale del PD Michele Di Giglio saluta la Giannini
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