Riceviamo e pubblichiamo la nota condivisa dal Presidente dell’Associazione Nazionale Città del Tartufo e dal Sindaco del Comune di San Pietro Avellana
Si rende necessario replicare ad una serie di informazioni sbagliate in merito alla partecipazione ad Expò della regione Molise, del comune di San Pietro Avellana e dell’Associazione Città del Tartufo, fornite in questi ultimi giorni ai cittadini molisani e non, di cui, evidentemente, non si ha alcun rispetto visto che si cerca di propinargli notizie senza alcun fondamento.
Questa volta la grande figuraccia non la fa la Regione Molise, e gli altri partecipanti, ma l’Associazione Nazionale Tartufai italiani, nella figura del suo presidente Riccardo Germani, oltre a coloro che hanno sottoscritto l’articolo pubblicato ieri sul Il giornale del Molise e riportato da Telemolise senza che ad alcuno sia venuto in mente di verificare le affermazioni di Germani.
La Regione Molise ha offerto ai propri operatori del settore, tra l’altro individuati tramite un avviso pubblico, una occasione per essere presenti ad EXPO’ con i loro prodotti; l’avviso stesso faceva esclusivo riferimento a operatori con laboratori in Molise e che utilizzavano “esclusivamente” prodotto molisano; gli operatori partecipanti hanno dovuto sottoscrivere, sotto la propria responsabilità, di utilizzare, e portare ad EXPO, solo e soltanto tartufo molisano (come hanno fatto tutti gli operatori soci dell’Associazione Nazionale Città del Tartufo, di cui la Regione Molise è socio fondatore)
La partecipazione all’evento è stata curata, seriamente e coscienziosamente, in tutti i particolari, mirando soprattutto alle garanzie sull’autenticità dei prodotti; la regione Molise e gli operatori del Molise non hanno alcuna voglia di giocarsi una occasione del genere né la Regione Molise ed il Comune di San Pietro Avellana sono venuti meno al ruolo di garante istituzionale dell’evento.
Al signor Germani vogliamo dire che ha perso un’occasione per evitare, con le sue affermazioni false e tendenziose, che ci auguriamo possano essere prontamente smentite, di far male, non solo alla regione Molise ed alla Città del Tartufo, ma a tutto il settore tartuficolo italiano.
L Associazione Nazionale Città del Tartufo ha promosso ad Expo il tartufo Italiano e con esso tutti i territori associati che hanno deciso di puntare, per lo sviluppo del territorio, su di un prodotto di eccellenza come il tartufo.
Come è facile verificare non può sfuggire, ai conoscitori della materia, che se il periodo di raccolta del tartufo Molisano inizia il 1° ottobre, in molte altre regioni Italiane il calendario per la ricerca è anticipato alla prima metà del mese di settembre.
Il Tartufo bianco portato in degustazione al grande pubblico di Expo proveniva da Toscana e Piemonte, mentre la Regione Molise, nella prima parte della settimana, ha fornito solo prodotti al tartufo “trasformati” o nero di cui è aperta la raccolta da maggio.
La regione Molise con i proprio operatori ed alcuni rappresentanti del mondo scientifico del settore, ha anche considerato la possibilità di una deroga sull’anticipo dell’apertura della raccolta per portare ad expò tartufo fresco bianco ma, valutando seriamente anche la situazione climatico-ambientale, non ha poi ritenuto opportuno farlo, per evitare di “forzare” il territorio che tiene a cuore; se ci sarà tartufo bianco Molisano all’Expò ci sarà il prossimo fine settimana. Ci sarà quello raccolto, in Molise, dopo il 1° ottobre!
Se l’associazione del Sig. Germani nasce soprattutto con scopi “di creare amicizia tra i tartufai” , come si legge nel proprio statuto, una Regione, ed in questo caso il Molise, nasce con compiti istituzionali ben più importanti e diversi e, soprattutto, in questo periodo di crisi economica, fa del tutto, in ogni settore, per offrire ai propri cittadini ogni opportunità possibile, seppur piccola come la partecipazione ad Expò, con la speranza di tendere ad una ripresa ed una crescita socio-economica che Lei non ha alcun diritto di buttare all’aria con le sue affermazioni superficiali e gratuite.
Alla gentile signora Silvia Valente, che non abbiamo il piacere di conoscere, un invito, per il futuro, a tenere in debita considerazione, nell’espletamento del suo lavoro, non solo le beghe tra la politica molisana ed alcuni organi di informazione regionali ma anche, e soprattutto, la verità dell’informazione!
Come Responsabile del Servizio regionale competente in materia di tartufi la invito a venire nei nostri Uffici per verificare il procedimento di organizzazione dell’evento e di andare, magari con un esperto del settore, ad EXPO per verificare i prodotti che i nostri operatori hanno portato. Saremo lieti di avere da lei un resoconto di quanto avrà potuto constatare.
Il Tartufo molisano all’Expo, una occasione che fa invidia a tanti!
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