Il Senato ha approvato il Decreto legge sulle pensioni. E’ stato convertito in legge il decreto sulla reindicizzazione delle pensioni dopo la sentenza della Corte Costituzionale sullo stop all’adeguamento degli assegni pensionistici al costo della vita~introdotto dalla Legge Fornero. “Un blocco, quello degli adeguamenti all’inflazione per le pensioni superiori ai 1.500 euro lordi al mese, introdotto dal Governo Monti che è stato, finalmente superato, – dichiara il Segretario Generale Luigi Pietrosimone”. Le nostre proposte, sulle pensioni e le modifiche al Decreto n.65 sul blocco delle indicizzazioni delle pensioni presentate al Governo, purtroppo, non sono state ascoltate, – denuncia Pietrosimone. Il Senato ha scelto la strada più facile: rinunciare alla possibilità di intervenire per migliorare il decreto e renderlo più equo e conforme alla sentenza della Corte Costituzionale. Era l’occasione per tutelare i pensionati e non offendere e umiliare i loro diritti generando ingiustizie.” “Non chiedevamo molto ma solo che fosse ristabilito il montante delle pensioni, incrementando il loro importo mensile per impedire che l’ingiustizia e il danno diventi permanente. È importante costruire un sistema più equo di rivalutazione delle pensioni, che tenga conto del poter d’acquisto degli assegni pensionistici, “retribuzione differita”. – specifica Pietrosimone”. “Le pensionate ed i pensionati non hanno fatto mancare e non faranno mai venir meno il loro impegno affinché sia garantita a tutti i cittadini l’equità economica, fiscale, e sociale: la FNP Abruzzo e Molise ha partecipato alle manifestazioni nazionali, il 24 giugno in piazza del Pantheon a Roma e nel mese di luglio, in occasione della conversione in legge del Decreto sulle pensioni, davanti al Senato, e il 14 luglio in Piazza del Pantheon in occasione della discussione in Senato per la conversione in legge del decreto del Governo sulle pensioni. – dichiara il Segretario Generale. Una campagna di mobilitazione che non è stata solo nazionale ma anche territoriale.” “Grazie alle iniziative e alle mobilitazione intraprese a livello locale e nazionale, abbiamo raggiunto un primo risultato: le segreterie nazionali si sono incontrarti con il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti per affrontare i temi legati alla rivalutazione delle pensioni, al fisco e alla non autosufficienza e per intraprendere un percorso unitario che dia risposte concrete ai problemi dei nostri pensionati. Si è stabilito di aprire due tavoli di confronto: uno dedicato alla questione del reddito delle persone anziane e della tutela reale del potere d’acquisto, nonché al regime fiscale ed alla definizione della no-tax area; il secondo su politiche sociali, assistenza, lotta alla povertà, non autosufficienza. “Il problema del Paese è far ripartire la crescita. La concertazione premia, potremmo portare al Governo le nostre istanze per salvaguardare non solo i pensionati ma il Paese intero cercando di far ripartire la crescita e lo sviluppo, – continua il Segretario FNP AbruzzoMolise. È stato un incontro propositivo per riaprire il tavolo di confronto sulle materie previdenziali con i Sindacati”. “E’ora di dire basta che a pagarne le conseguenze siano sempre i pensionati e le loro famiglie. Ci auguriamo che le politiche del Governo cambino marcia valorizzando il ruolo che rivestiamo noi pensionati nella società e rafforzando il welfare attraverso la concertazione sociale, – ha concluso Luigi Pietrosimone, Segretario generale FNP AbruzzoMolise
Il Senato ha approvato il Decreto sulle pensioni ma senza modifiche
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