Prima di approdare in Commissione Giustizia e poi in Parlamento come disegno di legge, il progetto sulle strategie di lotta alla corruzione di Co.Re.A. sarà vagliato dal giudice Piercamillo Davigo (punta di diamante nel pool “Mani pulite” a Milano, attualmente, magistrato di Cassazione). In questo modo, il lavoro avrà una valenza non solo teorica ma anche pratica rappresentando un parametro di salvaguardia e garanzia nella fase esecutiva. L’intervento del giudice Davigo – afferma Vincenzo Musacchio – per noi è importantissimo perché garantisce il monitoraggio e il controllo del nostro progetto verificando che gli obiettivi prefissati siano praticabili e realistici. Questo ci consentirà di individuare possibili azioni correttive per avere un prodotto finale completo ed efficace. Dopo un avvio claudicante in Italia (all’estero il progetto è una realtà consolidata), il progetto comincia ad avere consensi anche tra i massimi esperti di lotta alla corruzione. Una sintesi della ricerca sarà pubblicata in anteprima nazionale sulla Rivista Giuridica del Mezzogiorno a cura dello Svimez (n. 04/2014). C’è anche l’interesse al progetto da parte della Regione Lazio. Quest’ultima notizia ci fa particolarmente piacere – ha dichiarato sempre Musacchio – in quanto, dopo la totale indifferenza della Regione Molise, arriva una manifestazione di interesse da una regione e da un governatore, Zingaretti, tra i più graditi d’Italia.
Il progetto sulle strategie di lotta alla corruzione di Corea verrà esaminato dal Giudice Davigo
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