Il Movimento Consumatori ha inviato una diffida ad ognuna delle quattro banche coinvolte nel salvataggio voluto dal Governo e dalla Banca d’Italia, perché avviino immediatamente procedure collettive di conciliazione idonee a indennizzare tutti i risparmiatori danneggiati. Richiesta che vedrà sicuramente il consenso del nuovo amministratore delegato della Nuova Banca dell’Etruria e del Lazio, Roberto Bertola che in una dichiarazione di ieri ha espresso “un dispiacere che è più vicino alla rabbia” per le difficoltà in cui si trovano i detentori di prestiti subordinati e possessori di quote societarie della banca.
Il salvataggio di Banca delle Marche, Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio e delle Casse di Risparmio di Ferrara e di Chieti ha aperto scenari disastrosi per decine di migliaia di risparmiatori che hanno visto dissolversi i propri investimenti. Solo le obbligazioni subordinate risolte e non più rimborsabili ammontano ad oltre 700 milioni di euro.
“Nell’ultima settimana gli sportelli MC – spiega Paolo Fiorio, coordinatore dell’Osservatorio Credito e Risparmio di Movimento Consumatori – hanno ricevuto centinaia di chiamate di piccoli risparmiatori rimasti scottati da un epilogo che non si sarebbero mai aspettati, perché le obbligazioni bancarie sono sempre state ritenute titoli sicuri. Dalle nostre prime analisi sono emerse gravissime e ricorrenti irregolarità nel collocamento delle azioni e delle obbligazioni: le banche hanno agito in un evidente conflitto di interessi in quanto hanno negoziato azioni e obbligazioni non quotate per rafforzare il proprio patrimonio di vigilanza, distribuendo a tutta la propria clientela obbligazioni subordinate con rendimenti del tutto sproporzionati, rispetto ai rischi assunti e senza spiegarne le caratteristiche, il livello di rischio e la loro adeguatezza al profilo del cliente”.
Si tratta – afferma Alessandro Mostaccio, segretario generale MC – di un caso di risparmio tradito di dimensioni simili a quello della Cirio. Le nuove banche, quali cessionarie di tutti i diritti, le attività e le passività delle vecchie quattro banche dovranno risarcire i risparmiatori danneggiati”.
Filippo Poleggi Presidente di Movimento Consumatori Molise invita gli azionisti e gli obbligazionisti titolari dei prestiti subordinati a rivolgersi alla sede territoriale dell’associazione per richiedere il risarcimento dei danni subiti. Se non verranno nei prossimi giorni apprestate adeguate procedure di conciliazione, l’associazione promuoverà azioni collettive per il risarcimento dei danni subiti.
Il Movimento Consumatori diffida quattro banche : subito procedure di conciliazione per risarcire i risparmiatori
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