Il monito dell’endocrinologa: “La dieta mediterranea sì ma con meno carboidrati”

(Adnkronos) – "La dieta mediterranea è uno schema alimentare sempre efficace, ma dobbiamo consumare meno carboidrati perché siamo troppo sedentari. Tutti pensano di far bene la dieta mediterranea perché è uno schema che è stato già dimostrato efficacissimo a proteggerci da tutte le malattie croniche degenerative, tumori inclusi. Il problema è che lo schema che noi conosciamo, quello scoperto negli anni '50 di Ansel Keys per capirci, oggi non è più così valido. C'è un'acuta parte di zuccheri, di carboidrati all'interno di quello schema che non è più corretta per lo stile di vita che oggi noi facciamo". Lo ha detto Annamaria Colao, professore ordinario di Endocrinologia e Malattie del metabolismo all'università Federico II di Napoli e cattedra Unesco per l'Educazione alla salute e allo sviluppo sostenibile, intervendo da remoto al talk show sulla prevenzione oncologica durante il quale da Casa Sanremo è stata presentata la campagna di comunicazione 'La prevenzione in dieci note'.  "Rispetto agli italiani degli anni Cinquanta, oggi noi ci muoviamo poco – ha spiegato – Di conseguenza, quella quota di carboidrati è diventata eccessiva. Quindi benissimo la dieta mediterranea, ma dobbiamo prediligere i vegetali freschi più di pane e pasta che pure sono inseriti in quello schema". "Molti sono i tumori che possiamo prevenire per esempio astenendoci dall'alcol: tutti quelli del tratto digestivo – bocca, faringe, laringe, esofago, colon – ma anche della mammella. Occorre ricordarlo soprattutto agli adolescenti, perché oggi hanno una tendenza a bere in modo incontrollato. Necessario fare lezioni sugli stili di vita sani a partire dalle scuole, ricordare l'importanza di un'alimentazione corretta e dell'esercizio fisico che è molto più della ricreazione, ma è una terapia: ci si ammala per sedentarietà". "In Italia il 10% della popolazione è obesa – ha poi ricordato Coalo – ma chi ha chili in eccesso deve sapere che ha una tendenza maggiore verso alcuni tumori: dell'endometrio e della mammella per le donne, due neoplasie che con screening, pap test e mammografia possiamo tranquillamente prendere in tempo e curare in maniera appropriata; e del colon retto e della prostata nell'uomo". Da qui l'invito dell'esperta a seguire una sana alimentazione, a "controllare il peso" e a "combattere la sedentarietà". Tutti questi comportamenti "ci portano ad avere un migliore stato di salute a ridurre la possibilità che possiamo ammalarci di tumore. Più si invecchia e più c'è la possibilità di ammalarsi di tumore – ha concluso Colao – Noi tutti vogliamo invecchiare, ma dobbiamo farlo in modo sano avendo chiari i principi della prevenzione". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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