Per la prima volta grazie alle risorse del Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020, in particolar modo della Misura 3.2 inerente le attività di informazione e promozione dei prodotti di qualità, la Regione ha finanziato la partecipazione del Molise al Vinitaly, evitando quindi di utilizzare le risorse del bilancio regionale. L’occasione ha permesso di evidenziare anche l’incremento del 18,8% del fatturato relativo all’export dei prodotti Dop e del 31% dei vini Igt, tutti con un ottimo livello qualitativo.
“Le aziende possono beneficiare di questa Misura del PSR Molise utilizzando i fondi europei, come accade da tempo nelle regioni un po’ più evolute- il commento orgoglioso dell’Assessore alle Politiche Agricole, Vittorino Facciolla- non è stata soltanto una scelta fisiologica e logica, in quanto abbiamo dato alle aziende la possibilità di spendere meno dal momento che la loro quota potrà essere rendicontata sui Programmi”.
Quattordici le aziende molisane partecipanti in qualità di co-espositrici al Vinitaly (Catabbo, Cianfagna, Cieri, Cipressi, Salvatore, San Zenone, Giagnacovo, La Cantina di Remo, Di Majo Norante, Tenute Martarosa, Livio Palazzo, Vinicola Flocco, Vinica e Campi Valerio), cui vanno ad aggiungersi, nell’area degustazione, le Cantine D’Uva, Tenimenti Grieco, Colle Sereno, Borgo di Colloredo, Di Tullio e il Quadrifoglio, per un totale di venti aziende, sei in più rispetto alla scorsa edizione.
“La realtà vitivinicola molisana rappresenta uno dei principali riferimenti dell’agroalimentare regionale, lo è anche e soprattutto oltre i nostri confini regionali – ha affermato il presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura- il vino è sinonimo di garanzia di qualità del territorio, funge da promozione dello stesso in maniera sempre più marcata e determinata. Oggi che la sfida si gioca più che mai sui mercati internazionali, il nostro obiettivo è quello di sostenere i produttori favorendo il loro incontro con i clienti stranieri”.
Non a caso, la nostra Regione è reduce dalla partecipazione ad un altro tra gli eventi del settore vitivinicolo più importanti al mondo, il Prowein di Dusseldorf. Mediante la presenza ad eventi di una certa rilevanza internazionale, quali il Vinitaly, il Prowein, il Merano Wine Festival, il Molise continua la sua ascesa verso nuove ed importanti fette di mercato, facendosi strada nel percorso di internazionalizzazione avviato con successo già da qualche anno.
Elevatissime le aspettative per l’imminente Vinitaly anche da parte dei produttori molisani. Un evento importante gestito dalla Camera di Commercio e che, vedrà rappresentata la quasi totalità della realtà vitivinicola regionale su di una superficie espositiva di circa 300 metri quadri.
Tante le novità di quest’anno: un maggiore spazio espositivo in un contesto più attinente alla nostra realtà territoriale dato lo spostamento presso il Padiglione 11, assieme alle Regioni Basilicata, Puglia ed Abruzzo; la presenza di alcuni studenti dell’Istituto Alberghiero di Termoli che hanno seguito corsi da sommelier ed uno stand rinnovato nella forma e nei colori, con una grafica accattivante. Altra novità, poi, la presenza di un sommelier professionista e pluripremiato, Carlo Pagano che, nelle giornate di domenica e lunedì, racconterà in tre tappe il vino molisano, affiancandosi ai quattro sommelier di Ais Molise cui è stata affidata, quest’anno, l’Area Degustazione.
Un Vinitaly importante, dunque, che contribuirà a valorizzare ancora una volta le eccellenze territoriali di una piccola regione quale il Molise, favorendo il confronto con gli operatori provenienti da altri mercati europei ed internazionali, nella speranza di concludere contratti importanti.