Si è svolta questa mattina, nella sala parlamentino di palazzo Vitale, la presentazione del rapporto “Vivere la bellezza En Plein Air”: una fotografia dell’esistente e un’analisi del potenziale turistico in “plein air” non ancora espresso o non ancora pronto, volta a fornire all’amministrazione regionale gli strumenti per effettuare scelte ponderate sulla base di dati reali, nell’ottica dello sviluppo di questa tipologia di turismo. A livello nazionale, il comparto produttivo e turistico associato al plein air si conferma, secondo i dati del Rapporto Nazionale del Turismo in Camper e Caravan 2014 dell’APC, di notevole importanza. Ad una comunità di circa 800mila camperisti si associano quote rilevanti di flussi italiani ed esteri. Nel dettaglio, per quanto riguarda il movimento plein air domestico, secondo stime del CISET, pubblicate nel suddetto rapporto, nel 2012, 3,1 milioni di turisti italiani hanno scoperto le bellezze italiane all’aria aperta. Questo importante flusso corrisponde al 5% dell’intero turismo domestico e ha generato, per circa 31 milioni di notti, una spesa annua superiore a 1,5 miliardi di euro.
Dall’analisi svolta è emerso che il Molise dispone attualmente di un buon numero di aree di sosta attrezzate. I principali bacini di affluenza dei flussi turistici sono rappresentati dalle Regioni limitrofe: Lazio, Puglia, Abruzzo e Campania. I flussi stranieri provengono prevalentemente dall’Austria, dalla Francia e dalla Germania. La permanenza media, di circa 2/3 giorni, si concentra nei mesi estivi ed è principalmente legata ad eventi culturali, enogastronomici e a raduni. Con questi presupposti la Regione si candida a qualificare la propria offerta di fruizione turistica rivolta a questo specifico segmento e a caratterizzarsi sempre più come territorio “camper friendly”, in grado cioè di offrire un prodotto turistico specifico agli amanti del turismo all’aria aperta, sempre più integrato con le iniziative e le proposte che l’amministrazione sta predisponendo sulle aree protette, la destinazione più attrattiva per i camperisti.
L’approfondimento della conoscenza dei flussi turistici en plein air in Molise è stata effettuata attraverso una ulteriore indagine sui camperisti soci dei Camper Club distribuiti nelle regioni Lazio, Campania, Abruzzo e Puglia. La permanenza media nella Regione è di 2-3 giorni, tra le motivazioni di visita prevalenti: arte e storia, natura e raduni. Tenuto conto dei fattori di attrazione della Regione, delle attuali tendenze dei mercati turistici e del profilo del camperista italiano ed estero, è stata elaborata la proposta operativa “Plein Air Molise”, quale strumento teso a favorire la valorizzazione del territorio attraverso l’utilizzo del camper, abbinando il turismo itinerante a quello rurale e agrituristico. All’iniziativa erano presenti diversi sindaci, segno che c’è interesse da parte delle amministrazioni comunali a sviluppare nei propri territori questa tipologia di turismo.
Il Presidente di Legambiente Molise, Maria Assunta Libertucci, aprendo la presentazione del rapporto ha dichiarato: “Il turismo molisano è da sempre evocato quale potenziale volano di rilancio economico della regione. Questo rapporto permette di dotare il Molise di un utile vademecum per dare, da subito, uno sbocco concreto alla richiesta di un target di turisti assolutamente particolare, come gli amanti del turismo en plein air, in cerca di luoghi e paesaggi esclusivi da vivere in libertà, ma sicuramente con il conforto di quei servizi logistici efficienti che garantiscano loro la qualità del soggiorno e a noi che li ospitiamo, la sostenibilità ambientale per tutto ciò che riguarda energia, smaltimento dei rifiuti, salvaguardia delle acque. Il settore camperistico attribuisce sicuramente al Molise una bella valenza attrattiva per le tante qualità ambientali e culturali, vanificata tuttavia dalla scarsità o inesistenza di servizi e infrastrutture dedicate a questo particolare settore turistico.”
“Con questo lavoro abbiamo voluto offrire uno strumento agli amministratori locali che vorranno scommettere su questo tipo di turismo. Abbiamo messo in fila dati e analisi che serviranno, auspicabilmente, a sviluppare un’offerta turistica d’eccellenza che saprà incontrare una domanda sempre più attenta alle risorse ambientali, all’enogastronomia di qualità, al sapore di autentico e a tutti quegli ingredienti che la Regione Molise conserva sapientemente da secoli e mette a disposizione di quanti ne visitano i suoi luoghi.” ha affermato Sebastiano Venneri, Presidente di Vivilitalia, società specializzata in turismo sostenibile e partner del progetto.
“Come Regione, lavoreremo per sviluppare ‘l’en plein air’ incentivando la capacità di attrazione dei turisti all’aria aperta aumentando, al contempo, l’offerta ricettiva e la qualità delle aree di sosta. – ha dichiarato l’assessore all’ambiente della Regione Molise Vittorino Facciolla – Questa tipologia di turismo è un classico strumento di destagionalizzazione dei flussi turistici e di valorizzazione del territorio. Il turista en plein air è un turista attento ed appassionato, che investe risorse importanti nel mezzo e spende sul territorio. E l’impronta economica che il camperista lascia su di esso non va sottovalutata. L’infrastrutturazione del territorio è, pertanto, molto importante per offrire la possibilità ai camperisti di spostarsi e sostare senza incontrare particolari difficoltà. Nel ribadire la nostra volontà di sviluppare questa tipologia di turismo, non ci resta che metterci a lavoro per il potenziamento della ricettività en plein air che, nella nostra Regione, risulta ancora carente”.
Alla presentazione sono intervenuti anche Roberto Mazzà di SL&A Turismo e Territorio e il Consigliere Delegato al Turismo Regione Molise Domenico Di Nunzio.