Una grande partecipazione e tanto entusiasmo hanno fatto da cornice alla presentazione delle prime stratup, due nel campo dell’agroalimentare e una nell’ambito dell’hemp design (arredamento naturale attraverso la lavorazione della canapa), create da giovani molisani che hanno aderito a MoliHub, il Polo tecnico che vuole sostenere la nascita di imprese innovative in diversi settori e la valorizzazione del territorio regionale. Protagonisti del’iniziativa odierna, tenuta alla Sala Axa di Palladino Comapny a Campobasso, sono stati i giovani imprenditori che, superando la sfiducia e la rassegnazione, hanno scelto di investire sul proprio futuro lavorativo in Molise e di mettersi in rete con altri giovanii talenti in un’ottica di coworking. Una formula accolta con favore dalle istituzioni: in primis dal Comune di Pietracupa, sede dell’Hub, e da ultimo dall’Università degli Studi del Molise che con i docenti della Facoltà di Scienze del Turismo Rossano Pazzagli e Monica Meini ha inteso avviare una fattiva collaborazione, della quale presto saranno resi noti i dettagli.
Roberto Colella, direttore scientifico di MoliHub, ha così commentato la presentazione delle prime tre startup giovanili nate in Molise. “Di fronte alla crisi economica, l’alto tasso di disoccupazione giovanile, la delusione e la precarietà, noi di MoliHub – ha dichiarato Colella – rispondiamo con la nascita di startup, inventando nuovi mestieri ma ripartendo dalle potenzialità e dalle opportunità offerte dal territorio.
Il Polo Tecnico MoliHub è composto da giovani professionalità con l’obiettivo di creare plus valore per il nostro territorio. Se ad un bambino di 3 anni gli si consegna in mano un foglio A3 lui lo accartoccerà, se lo metterà in bocca, poi lo comincerà a spezzettare, poi lo rincollerà… Questa stessa cosa la facciamo all’interno di MoliHub con le idee e i progetti in un sistema di coworking. Le idee vengono discusse, smontate, poi amalgamate fino ad arrivare all’obiettivo finale. (…) La parola d’ordine all’interno di MoliHub è mettersi insieme e “sperimentare con l’intento di far progredire il territorio”.
