Si è tenuto l’annuale incontro con la stampa molisana organizzato dall’Arcivescovo Bregantini, presenti Mancinone per Assostampa, Santimone rappresentante nazionale dell’Ordine, eBertoni vice direttore dell’Ordine dei Giornalisti del Molise. Dopo un primo momento di preghiera Padre Giancarlo ha nnunciato la 48° Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali che si terrà domenica 1 giugno a Roma con a tema ” Comunicazione al servizio di un’autentica cultura dell’incontro”. Con i giornalisti presenti ha sviscerato la lettera di Papa Francesco in occasione della ricorrenza di san Francesco Di Sales, patrono dei giornalisti ( 24 gennaio) e quella di oggi di San Giovanni Bosco che è stato un grande comunicatore.
” Comunicare bene”, ascoltare, non avere fretta, internet, la scelta di aggettivi e verbi, tutti strumenti che ruotano intorno al delicato compito del giornalista: informare.” Questa riflessione inviata da Papa Francesco uole essere un aiuto a far si che il giornalista, dovunque scriva e qualunque cosa scriva, abbia sempre un grande rispetto delle persone, Papa Francesco chiama questa qualità ” la tenerezza”, con l’ascolto delle problematiche, un aspetto anche meditativo del suo agire e la capacità di far sì che questi mezzi veloci, come internet, rapidi ma anche talvolta invasivi possano essere rispettosi della dignità e della verità delle persone. E’ un messaggio molto concreto, on un’icona bellissima come quella del buon samaritano, che non passa oltre ma si ferma sulla situazione difficile e diventa realmente prossimo a chi ha una ferita nel cuore”. Un incontro che ha aperto poi un dialogo sulle tematiche inerenti il settore in Molise. La legge dell’Editoria, la cui bozza è stata consegnata al gioverno regionale e che il 28 febbraio dovrebbe essere pronta, rivista e riformata, la situazione dei giornalisti precari, il lavoro nero, temi di cui si sente parlare nelle aziende ma che tocca anche il mondo dell’Editoria. E’ stato chiesto a monsignor Bregantini, in qualità di uomo di religione, giornalista e Presidente della Commissione Lavoro della CEI di interessarsi alla questione, per tutta risposta il presule si è impegnato a onvocare a febbraio una tavola rotonda per discutere della bozza di legge e presentare eventuali proposte al governo centrale.” Apprendo con soddisfazione la data indicata, sulla necessità ne condivido l’urgenza. Quello di oggi è stato un incontro in cui è stata intuita la voglia di cambiamento, buona l’idea di organizzare una tavola rotonda in cui possiamo studiare questa bozza di legge con attenzione analitica, presentando due grandi principi: che il giornalista abbia dignità, insieme all’editore e la capacità di dare tramite il giornale una crescita complessiva e culturale di tutto il Molise. Bisogna dare al Molise una legge matura, espressiva della dignità di questa terra”.