” Il nostro impegno è rivolto a conseguire la chiusura della biomassa che sta procurando danni alla salute dei cittadini e all’ambiente che ci circonda. Non siamo più i soli a denunciarlo. Ora ci sono gli accertamenti ufficiali di ARPA MOLISE che attestano quello che sosteniamo da tempo. Gli ultimi accertamenti hanno procurato diffusa preoccupazione sociale in una realtà dove i decessi per neoplasie sono all’ordine del giorno. La nostra comunità è in continuo spopolamento per via di una pesante situazione economica e per assenza di lavoro. Con questo vogliamo dire che la nostra è una lotta di civiltà per la salute e anche per dire alla politica sorda che la direzione giusta è costituita dallo sviluppo sostenibile che crei lavoro serio e una nuova imprenditorialità che vuole valorizzare i giovani e le nostre ricche risorse territoriali.
Quella politica la smettesse di farsi dettare le decisioni da chi ricatta quanti difendono i propri diritti e minaccia di rappresaglie chi lotta contro gli affari. La nostra, perciò, è una battaglia di tutti i cittadini che si sentono liberi e al di sopra delle appartenenze politiche. Non ci fermerà nessuno.
Oggi ci sentiamo ancora più motivati per le adesioni spontanee e numerose che abbiamo raccolto intorno alla NOSTRA PETIZIONE POPOLARE CHE DEPOSITEREMO CON CUI I CITTADINI CHIEDONO LA CHIUSURA DELLA BIOMASSA.
Se non basta, stiamo pensando di ricorrere anche al REFERENDUM.” Queta la dichiarazione della coordinatrice Pina Laezza del Comitato dei Cittadini “NO-BIOMASSA MONTENERO”.
Il Comitato No Biomassa di Montenero: chiediamo la chiusura dell’impianto
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