Il comitato “Lab-l’isola che c’è” di Campobasso, organico al movimento nazionale “Possibile” guidato dal parlamentare Pippo Civati, sarà domani a Napoli per l’assemblea nazionale che voterà lo statuto per trasformare l’associazione in soggetto politico. Il documento si è ispirato ai principi vòlti a favorire la partecipazione dei cittadini alle decisioni della politica nazionale attraverso i comitati territoriali e gli stati generali che rappresentano il centro politico vero del futuro partito superando di slancio i concetti di “segreteria” e “direzione nazionale”, rivelatisi fallimentari oltre che obsoleti.
All’arenile di Bagnoli di Napoli, la sede scelta per i lavori del movimento Possibile, il comitato sarà presente con il consigliere provinciale e comunale di Campobasso, Michele Durante, i delegati Caterina Pinto e Michele Barone, il portavoce Carmine Trematerra e diversi iscritti che hanno portato e portano avanti le varie iniziative sul territorio, dai referendum abrogativi su Jobs Act, Italicum, Buona Scuola e trivellazioni in mare, passando per la raccolta firme per la petizione a sostegno della legge di iniziativa popolare sul fine vita che giace ancora in Parlamento e arrivando all'”Acquaredum”, la consultazione on line sui principali canali social (Facebook, Instagram e Twitter) per chiedere alla Regione Molise di affidare il servizio idrico ad un Ente di diritto pubblico.
Il comitato “Lab-l’isola che c’è” a Napoli per l’assemblea nazionale di “Possibile”
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