Sinistra Italiana interviene con un’interrogazione parlamentare al Governo presentata dal proprio capogruppo alla Camera dei Deputati Arturo Scotto, sul tema della tutela del territorio delle regioni Campania e Molise, invase dall’eolico selvaggio.
Non solo le zone di confine a ridosso del Matese e della provincia di Benevento ma anche altre aree del Molise, a forte vocazione agro-ambientale, turistica, artigianale e commerciale, sono obbligate a mobilitarsi per impedire la devastazione irreversibile del proprio territorio.
Nel Medio Sannio è in corso un’impropria contrapposizione che vede i comuni, gli agricoltori ed i cittadini con le loro associazioni da una parte, e l’impresa interessata a costruire un impianto eolico dall’altra.
Stranamente la Regione Molise, con un ricorso del maggio 2016, ha scelto di sostenere le ragioni dell’impresa e non quelle delle comunità locali che hanno sottoscritto in quel territorio un Accordo di Programma per dar vita al Parco delle Morge Cenozoiche, al fine di valorizzare il Medio Sannio dando vita a un circuito turistico-commerciale in grado di creare nuove opportunità di sviluppo.
Come sostiene correttamente Arturo Scotto nell’interrogazione al Governo, c’è da scegliere tra i profitti privati delle multinazionali del vento ed i diritti delle popolazioni locali che vogliono preservare il proprio patrimonio paesaggistico, agro-zootecnico, culturale, archeologico e ambientale.
Occorre vigilare per evitare che le aree interne e montane del Centro-Sud non vengano devastate per consentire speculazioni di grandi gruppi multinazionali, accelerando la fuga dei giovani e lo spopolamento di vaste zone appenniniche del mezzogiorno.
Il comitato provvisorio
Sara Ferri
Gigino D’Angelo
Angelo Minotti